Rassegna storica del Risorgimento

SALVEMINI GAETANO
anno <1951>   pagina <158>
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Vita dell'Istituto
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MANTOVA. È stato ricostituito il Comitato di Mantova del quale è stato nominato Commissario straordinario l'avv. Emilio Fano. Il Comitato si propone di partecipare attivamente alle celebrazioni per il centenario dei Martiri di Belfiore.
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MILANO. - 11 giorno 12 novembre 1950 alle ore 16 nelle sale del risorto pa­lazzo De Marchi di Via Borgonuovo n. 23 in Milano si riunirono numerosi Soci del Co­mitato milanese dell'Istituto per una visita alla nuova sede del Museo del Bisorgimento Italiano che così largo interesse ba suscitato per i nuovi razionali concetti che sono stati applicati nel suo ordinamento e per l'impostazione intesa a fare del Museo più che una semplice esposizione di oggetti storici, una rievocazione palpitante di ricordi e di sentimenti patriottici di questi ultimi due secoli di vita italiana.
Era pure presente il dott. Leopoldo Marchetti direttore delle Raccolte Storiche del Comune di Milano e membro del Consiglio Direttivo del nostro Comitato.
Ai numerosi Soci accorsi vennero illustrate con accurate indicazioni i cimeli e gli oggetti, per lo più rari o di particolare pregio storico, esposti con fine accorgimento nelle sale del risorto Museo.
La signorilità dell'ambiente, la moderna e razionale illuminazione, la accurata ed opportuna disposizione del materiale storico, furono in particolar modo notate ed apprezzate ed infine dopo alcune parole di ringraziamento rivolte dal Segretario del Comitato ai soci gentilmente intervenuti, la simpatica riunione ebbe termine.
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MODENA. - È stato ricostituito il Comitato di Modena, del quale è ora Com­missario straordinario il prof. Guido Carlo Mor. Lo coadiuvano il Provveditore agli Studi, i proli*. Morselli, Sorbclli, Andreoli, Ascari, Vecchi, Caiti. Tra le iniziative allo studio son quelle della celebrazione del 120 anniversario della nascita di Ciro Menotti e del 150 della fondazione della Scuola Militare.
Sulla ricostituzione del Comitato, La Gazzetta di Modena del 13 maggio u. s. scrive:
Nella ripresa culturale del dopo guerra, in cui la nostra Modena ba dato note­voli segni di ripresa, era rimasto in ombra un particolare settore: quello relativo agli studi sul Bisorgimento Italiano.
L'opera era stata iniziata parecchi anni fa da insigni studiosi modenesi, Giovanni Canevazzi, Giuseppe Cavazzuti, Alfonso Morselli, per citare i più significativi, ed aveva dato cospicui risultati : la costituzione di un Museo Civico del Bisorgimento, la cele­brazione, con un Congresso Nazionale, del centenario del sacrificio di Ciro Menotti, la Collana di studi sul Bisorgimento, edita dalla Tipografia Modenese, sotto la dire­zione del Canevazzi e di Arrigo Solmi; e manifestazioni varie, riunioni culturali, visite a monumenti ed esposizioni risorgimcntiste, larga ed appassionata partecipa­zione agli annuali Congressi Nazionali.
La guerra aveva stroncato anche questa iniziativa, paralizzato ogni attività, di­sorganizzato lo stesso Istituto per la Storia del Bisorgimento Italiano con sede in Boma.
Ci volle la passione di due studiosi quali il scn prof. Gaetano De Sanctis ed il prof. Alberto M. Ghhsalberti, il primo Commissario per gli Studi storici in Italia, il secondo Direttore del Vittoriano di Boma e maestro nell'Ateneo della Capitale, per­chè anche gli studi sul Bisorgimento riprendessero il loro posto nella vita spirituale della Nazione, e perchè si riprendesse l'attività intensa di convegni, di pubblicazioni.