Rassegna storica del Risorgimento

PILO ROSOLINO ; CORRAO GIOVANNI ; SICILIA
anno <1917>   pagina <832>
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F. Guardiane
nel paese; li due Pilo e Corrao di unita a Pietro Piedisealzo li hanno posto in tetto ch'era tanto basso da obbligarli a stare coricati. I Si gnori Pilo e Corrao impazienti di stare in quel sito e per dare una lezione al vero carnefice di Chinniei pregavano al padrone di casa Signor Antonino Garmuci che cercasse persona per accompagnare li Signori Pilo e Corrao in un locale onde scoprire tutta la compagnia di armi con la promessa di onze 50 e così con due granate orsiniane far terminare questa compagnia che tanto male aveva recato ai Sici­liani, ma il Sig. Garmuci rispondeva che nel paese non eravi anima vivente, causa che tutti avevano presa la campagna per isfuggire alla ricerca del sbirro Chinniei, e per cui era impossibile arrivare in tempo.
Detto Chinniei rimase nel piano per mille Ore e poscia andò via portando seco cento fucili circa, ed i Signori Pilo, Corrao e Piediscalzi dovettero rimanere ore 7 l/9 in quella oscura topaja, che il Sig. Cor­rao preferiva meglio le armi alle mani in mezzo al nemico che star rannicchiato in un tetto oscuro che non aveva altro che tre palmi d'aria; così sono stati due giorni in Piana continuando con tutti i capi delle forze dei VFÌ paesi e postì in regolare comunicazione con gli abitanti di Palermo, facendo conoscere a tutti che fra giorni l'in­vulnerabile Garibaldi con vari Generali Italiani sarebbe sbarcato in Sicilia per capitanare le forze Siciliane, ed in pochi giorni cacciare il nemico dalla terra sicula.
Dopo due giorni fu di ritorno il Marchese Firmatari unendosi coi Signori Pilo, Corrao e Piediscalzi, portando la nuova che una circolare* era passata mettendo un taglio di onze mille per ciascuno capo di Signori Pilo, Corrao, Firmaturi e La Porta, ed altri individui che Ma­niscalco non sapeo spiare, causa che il Sig. Pilo e Corrao si rego> , larono da per tutto in modo tale da imbrogliare l'infoine Maniscalco ex direttore di Polizia sul numero degli emigrati sbarcati, giacché da un estremo all'altro della Sicilia si sapeva di essere non meno di 700. Ecco l'avvilimento e con questa nuova che circolava tutti gli impie­gati borbonici dei paesi, erano avviliti, in quel giorno si univa ai Sig.ri Pilo e Corrao, Pietro LosgUiglio ' da Palermo e i due fratelli Cacioppo di Menti, li quali armati da schioppo erano pronti a far la pruova coi nemico, i Sig.ri Pilo e Corrao inviano corrieri per ogni dove, m Girgenti per conoscere se lo sbarco di Fabrizio che dovea spedirsi da Malta si era effettuito del quale si rìspondea negati­vamente, ma che in altro sito erano sbarcati gli emigrati e simile
1 Lo Scpxiglio.