Rassegna storica del Risorgimento

PILO ROSOLINO ; CORRAO GIOVANNI ; SICILIA
anno <1917>   pagina <833>
immagine non disponibile

Za spedizione di MomMm Pilo nei ricordi di Giovanni Corrao 833
ad un fulmine erasi dilatata la voce in Sicilia dello sbarco dei Si­gnori Pilo e Corrao colla differenza che costoro da due la facevano del numero di Settecento, da Marsala si rispondea lo stesso, e che tutti i paesi del mezzogiorno erano animati da entusiasmo per la no­tizia pervenuta di 700 sbarcati. La sera di detto giorno verso le ore 8 p: m: il Signor Corrao per un istinto di natura le venne il pensiero di annunziare a tutti coloro ch'erano presenti se sentivan bisogno dì respi­rare aria pura, e per cui invitava il Signor Pilo di lasciare il paese e passare la notte in campagna ed a tale istanze fatte hanno ceduto al volere del Sig. Corrao, per cui alli dieci pomeridiane i Signori Corrao, Pilo, Losguiglio Firmaturi, Cacioppo ed altri hanno lasciato il paese avendo andato ad alloggiare una casa in campagna un miglio circa distante dal paese. Appena fatto giorno il Sig. Corrao inviava persona al paese per ritirare la carne che la sera precedente avevano acquistata; questo ritornò subito, e con sorpresa porta la nuova che la Piana era circondata dai Regi venuti espressamente da Palermo da 1500, di unita alla compagnia di Chinnici per arrestare li Signori Pilo, Firmaturi e Corrao, ma invano è riuscito perchè due ore prima del loro arrivo per volere del Sig. Corrao aveano lasciato il paese. A tale inaspettata nuova i Signori Pilo e Corrao si allontanavano un miglio distante prendendo delle posizioni per osservare tutti i movi­menti del nemico. Intanto quella melma della truppa borbonica non avendo riuscito all'intento e non avendo potuto arrestare a nessuno del paese, arrestarono diciotto uomini, dei quali tutti indifferenti eccetto Bartolo Piediscalzi, più numero sedici donne dei quali, la moglie del Barone Petta, il marito della quale avea bisognato stare mezza notte intera nell'acqua per isluggire dalle mani di quell'inu­mano ed abbonito Chinnici.
Verso li il a: m: la truppa borbonica di unita alla Compagnia dei cannibali del famigerato Chinnici portarono la preda in Palermo composta di sedici donne e diciotto uomini lasciando la desolazione e lo squallore nel paese della Piana. Arrivati a Palermo fu tale la vergogna e la miseria di questa colonna uscita per predare i Sig. Pilo, Corrao e Firmaturi ed in cambio il sedicente governo borbonico pensò bene per evitare qualche dimostrazione dal popolo Palermitano di mandare lìbere le donne dando Yincarico al Chinnici per rinfrescarle ' onde calmare l'irritazione in ogni momento crescente contro il go­verno; ma le donne ricusando l'invito del famigerato Chinnici mo­strarono il vero ed integerrimo carattere siculo*
Deye comprendoni: dare qualoho sussidio o indonnita.