Rassegna storica del Risorgimento

PILO ROSOLINO ; CORRAO GIOVANNI ; SICILIA
anno <1917>   pagina <835>
immagine non disponibile

La spedizione di BosaUno Pilo mi ricordi di Giovanni Gorrao 83
zare le forze fuori dei paesi più vicini Palermo, indicando i nomi dei capi delle squadre che pria aveano riunito tutte le loro forze, e mettere tutti questi sotto il Comando dei Sig.ri Pilo e Gorrao, dalla Piana dei Colli l'indicavano Carmelo Ischia e Francesco Ferrante, per la Favarotta i fratelli Bruno, pei* Carini Tundù e Marinuzzi, per Pe-trazzi un certo Sciarrino e Badalamento, come pure per un certo Pa-lazzolo per la Favarotta, che fatte loro ricerche, non poterono giam­mai rinvenire e che sconsigliatamente dopo alquanti giorni si era presentato allo spergiuro governo.
Inviavano corrieri dapertutto per unire tutti quei capi di forza, il Sig. Gorrao scriveva a Francesco Ajello in Carini per essere infor­mato della posizione del paese, Ajello inviava Antonino Cornerò invi­tando con sua lettera il Sig. Pilo e Sig. Corrao a portarsi in Carini e la stabilire punto di operazione. 11 Sig. Corrao rispondeva che per il momento era giusto che si stassero alla così detta Zerra per essere-vicino al Gomitato Centrale,, esaltando il sudetto Ajello ad incorag­giare il paese e la gente giacché in pochi di l'eroe Garibaldi sarebbe in Sicilia; Intanto i Sig.rI Corrao e Pilo le rimaneva poca somma perchè avevano avuto delle estraordinarie spese, per cui scrivevano al Comi­tato per inviare una somma onde pagare le squadre, questi rispon-deano ch'era impossibile aver danaro, causa che la maggior parte dei contribuenti si erano imbarcati e non eravi altro che onze 450 da darsi due giorni prima di prender azione e che l'invitavano a prender K danaro, ed i percettori e ricevitori e case amministrative di tutti i paesi vicino Palermo. 1 II Signor Pilo scorgendo il bisogno firmava una cambiale di franchi seimila da scontarsi in Malta in persona del Sig. Nicola Fabrizzi e si inviava al fratello di Di Benedetto per mezzo del Corriere Andrea Soldani, il quale avea successo ad Andrea Gui­derà, e Di Benedetto scriveva a due giorni sarebbe negoziata ;2 Intanto non si tralasciava di mandare corrieri alla Torretta, a Montelepre, a Carini, a Partinico a Cinisi, alla Favarotta a Capaci a Corleone a Mi-
1 Si erano imbarcati anche prima, lasciando solo e scusa movisi Francesco-Biao, ohe, all'alba del 4 aprilo, con pochi uomini, divisi in tre squadre, diede prin­cipio alla rivoluzione, emettendo il grido Italia e Vittorio Emanuele. Lasciato solo, non si scoraggi, e fini col morirò di ferite riportate in atroce combattimento ! Poi, ritornati a coso latto i fuggitivi del Gomitato, lo calunniarono l !
'Rosolino Pilo diede tutto le sue sostanze per la Patria. Esule dal 18-19, in man ohe 12 anni sminuì ogni avere, ed ora già povero quando la morte lo incolse a Renna, Il 21 maggio 1860, sulittonto San Martino, colpito da palla borbonico, Non rivide Palermo 1