Rassegna storica del Risorgimento

La spedizione di Bosalìno Pilo mi ritardi di Giovami Oorrao 8S9
le forze diceva al Sig. Gorrao di ritirare le forze nell'ex feudo di Sa-gana, il Sig. Gorrao dicea terrò meco duecento uomini per non ab­bandonare la posizione, domattina se il tempo lo permette, tornerai le forze. 11 Sig. Gorrao scendeva nel basso per riunire le forze in di­verse case e prestar ' dei viveri, che di S. Maxtino erano abbondante­mente prodigati, mentre già si faceva la divisione dei viveri, persona annunziava che le forze di Bosco andavano ad incordonare S. Mar­tino, occupandoli Monte detto Monte Cristo,
Il Sig. Gorrao con tutta la forza portando seco quattro squadri­glie di forza Carinese alla corsa andava ad occupare Monte Cristo prima che il nemico se ne fosse impossessalo, infatti il nemico ap­pena vedutala bandiera tricolori ritirava in Monte-reale: Il Sig. Corrao scorgendo il bisogno e la necessità di mantenere quella posizione, spediva corrieri al Sig. Pilo dicendo che domattina altri 200 uomini rinforzassero Monte Cristo, cinquanta uomini restassero sull'occhio punto elevato destinato in caso di ritirata, il resto della forza scen­desse al convento di S. Martino ; Ma il Sig. Pilo nulla curando delle disposizioni del Sig. Corrao, portava l'intiera forza al Convento dì S. Martino mandando un espresso con chiamando il Sig. Corrao di portarsi al Convento per conferire e deliberare ciò che dovevano fare ed operare. Il Sig. Gorrao esitava di abbandonare per un istante quel posto perchè temeva che il nemico avesse profittato della sua assenza, ma all'istanze dell*espresso mandato il Sig. Corrao si avviava per S. Martino, appena però giunto e stringeva la destra al suo amico Sig. Pilo, una voce diceva il nemico si avanza per occupare il monte, il Sig. Corrao lasciava tutto ed alla corsa saliva il monte, dove ap­pena giunto sul monte disto si dava principio ad impegnare il fuoco. Brano le sei antemeridiane quando il fuoco da ambo le parti si è in­cominciato. 11 Sig. Pilo saliva di unito al Sig. Calvino2 ed il rima­nente delle forza, le fòrze nemiche diminuivano per effetto del fuoco delle forze sicule. La posizione del nemico era più elevata con spazio sul monte di entrare in azione 600 persone.
* apprestare.
* Sforno di ricordo glorioso. Garibaldi nello Memorie atttobioarajìùhe dice : Octepi, La Masa, Orsini, Calvino Salvatore, OaatlgUa, gli Orlando, Carini, eco.
Ira II Siciliani furono fervidissimi por l'impresa. II Calvino, esule dal 1840, segni Garibaldi. CI restano di M 4m preziosi doontnonii: appunti sulla Spettatone del 1843 nellù Calabrie e lo Sete della Spedizione de Mille cho si leggono in GUAR-DIONB, // Dominio dei Borboni in Sicilia, voi pag. 303 ; voi. H, pag 335 j etUz. Torino, 1907.