Rassegna storica del Risorgimento
PILO ROSOLINO ; CORRAO GIOVANNI ; SICILIA
anno
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1917
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pagina
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841
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La spedizione di Rosolino Pilo nei ricordi di Giovanni Corrao 814
Passata la notle e porzione del giorno le metterà in marcia per la casi detta Zerra, arrivato a quel silo di notle occupava la wasadetta il Monaco, dove il Sig. Pilo e Corrao erano stati quindici giorni per organizzare e regolare tutti i capi di forza. La mattina fatto giorno il Sig. Corrao faceva occupare la cresta di Monteeuccio, ventolando la bandiera tricolorata di una squadra di 50 uomini comandata da Lo Porto.
Più in un altro sito al di sotto detto Piselli e tutta la linea della Zerra ohe si stendeva fino a Sferracavallo, la sera per ordine del Dittatore si accendevano i fuochi su tutta la linea e mentre loro facevano tale operazione il Sig. Dittatore appoggiava sulla destra occupando Gilibrossi l con Misilmeri.
Il nemico nel giorno faceva la passeggiata nella Piana dei colli, avvicinava sotto i monti, ma non si azzardava salir sopra perchè avrebbe raccolto il frutto della loro infamia; Là il cordone era sereno8 perchè nessuno si lasciasse passare, stando così fino al giorno 26. In detto giorno alle 5 p. d. arrivava una staffetta dal dittatore lasciando una lèttera nelle mani del Sig. Corrao, apertala leggeva un ordine del Generale Garibaldi che alle ore 5 antemeridiane si fosse trovato alle porte di Palermo mascherando la marcia al nemico ed ai suoi stessi.
Il Sig. Corrao prendeva tulle le misure da 'Vecchio ìlilitare, si muniva di non meno di centinaia di fiaccole e faceva illuminare per tutta la notte la linea intera da uomini inermi per ingannare il nemico che le forze fossero sopra i monti mentre in silenzio si avvicinavano alla città di Palermo, attraversando Toritore,8 la noce.roii-vuzza e ripiegando sulla sinistra per attaccare il nemico nello stradone dei Lolli che conduce al Convento di S. Francesco di Paola.
Là s'impegnavaun fuoco terribile, un portabandiera delSig. Corrao ed altri restarono vittime dalle palli, il Sig;. Corrao ordina che si forassero le mura di diverse camere nella linea delle case di S. Francesco 1a;'Paola, infatti il Corriere Antonino ne faceva quindici e le forze del Sig. Corrao alTìmproviso mandavano una pioggia di palle ohe sul piano cosi detto di S. Oliva la truppa là abbivacquata mettendola in rotta, l'altra forza prendeva ad assalto il sudetto convento dei P.P. Minimi e la villa dei P. P. Olivitani, dove si sono trovati molti feriti che il Sig. Corrao volle salvare, così le forze sono entrate in Pa-
i ibilj*ossal ove sorgo un monumento po' caduti del 27 maggio 1860.
- BÌCIU'0.
8 Uditóre.