Rassegna storica del Risorgimento

PILO ROSOLINO ; CORRAO GIOVANNI ; SICILIA
anno <1917>   pagina <843>
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La spedizione di Rosolino Pilo mi ricordò,M Giovanni Corrao 843
stro consegnò la lettera ad Orsini e questo non volendo prestar fede inviò una guida al Corrao il quale per invitarlo di recarsi a MistU meri e questo lasciò la forza e si recò a Misilmeri; là si abbraccia-vanaifotti due compagni di sventura dopo dodici anni che non si vedevano, Orsini diceva al Sig. Corrao andate a Villanate prepare­teci il pranzo che noi domattina saremo là, infatti la mattina l'arti­glierìa col suo convoglio arrivava a Villanate ed ivi si tratteneva sino alle 3 p. m. ora stabilita della partenza per entrare in Palermo; Avvicinatasi l'ora, si sono riuniti i Signori Orsini, Valasco, Furnàrx, Minutilla, chiamando il Sig. Corrao dicendo ch'era impossibile mar­ciare per Palermo, giacché temevano di essere fatti prigionieri e per cui invitavano il èig>. Corrao di seguirli, andare in Corleone e gi­rare per i monti, onde evitare ' dalla parte dei Nord : cammin che perdevi tredici, giorni di tempo.1 Il Sig. Corrati le rispondeva le S,e loro facciano quello che credono, ma io ritorno in Palermo, giacché la mia missione era quella di portarmi a Palermo e non posso al­lontanarmi perchè il nemico occupa quasi un terzo della città. Là s'impegnavano forti discussioni fra i pusillanimi, ed il Sig. Corrao insistendo per ben due ore; Finalmente il Sig. Furaàri credendo che il Sig. Corrao avesse paura le diceva, é assumete la respon­sabilità di tutto quello ohe potrà accadere? Il Sig. Corrao rispon­deva che la pagheeSSé' JO1 suo capo, dilatti la sera si melteano in viaggio. 11 Sig. Corrao colla sua forza avanti l'andava a piaz* zare a pochi passi distante dai nemici che' trovavasi vicino Santo GITO, così ordinava che l'artiglieria con tutti i carri di trasporto pas­sasse, e non temesse;; infatti il nemico forse al rumore di 60 cani sì spaventava eneppure classe segno di vita,- Passata tutta l'arti­glieria il Sig. fiondo si restava indietro per èssere in mezzo del ne­mica, e l'artiglieria del Sig. Orsini passato questo primo passo perico­loso yl era il passo della Guadagna, detto lo stradone della Grazia ohe le truppe regie del Palazzo si dalatavanoa sino a quel punto ; La guida che conducòa il Sig. Corrao per la parte dell'estremità del monte la portava in una strada che un ruscello d'acqua l'area rèso im protlicabile, allora il Sig. Corrao veduta fermata la colonna si avanza per conoscere il perchè eresi rimasta i'à si assicura cb'ètfa impossibile proseguire quella strada, sgridando alla guida, ordinava che indietro sì tornasse, ed il Sig, Corrao ritornando alla Corsa con altre due persone an-
* -Vedi La Diversione di CorlMm di F. GUABPIONE, in jfoova Antologia, fa­scicolo 1 luglio, anno 1907. a dilatavano.