Rassegna storica del Risorgimento
PILO ROSOLINO ; CORRAO GIOVANNI ; SICILIA
anno
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1917
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pagina
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845
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RECENSIONI
li. CAPPELLETTI. Austria e Toscana- Sette lustri di storia (1824-1859). {forino Bocca, 1918; pp. xn-456.
Giuseppe Giusti nell'arguta satira sul Toscano Morfeo, che lemme lemme, di papaveri cinto e di lattughe, andò ad assistere nel 1838 all' incoronazione dell' Imperatore, e che, per la mania di eternarsi, asciugò tasche e maremme, altera il vero più di quel che non sia consentito ad un poeta del suo genere. A parte i titoli alla riconoscenza della posterità, che Leopoldo II si guadagnò col dare inìzio" al prosciugamento di una vasta regione, la quale, liberata dalla malaria, è poi divenuta una delle più fiorenti d'Italia ; sta in fatto che il governo toscano fu tutt* altro- che oppressivo nell' imporre i balzelli-ai popolo. Le statistiche provano 1* esiguità delle entrate che lo Stato percepiva dai cittadini, mentre dall'altra parte sì sa che, per coprire i gravi disavanzi verificatisi periodicamente nel bilancio, il governo dovette ricorrere a numerosi prestiti. Nonostante il diverso giudizio del Giusti, credo adunque cbe Leopoldo II fu uno dei migliori fra i principi italiani del suo tempo, almeno fino al 1848.
Tale è la conclusione, a cui perviene anche il Cappelletti dopo un esame dettagliato e forse fin troppo minuzioso dell' opera spiegata dal granduca durante i suoi trentacinque anni di goveimcu Secondo me, l'autore, nell' esporre i varii provvedimenti diretti al benessere economico ed al progresso intellettuale della Toscana, avrehbe fatto meglio a raggrupparli in capitoli separati, seguendo la connessione degli argomenti, anziché attenersi ali1 ordine cronologico, che, mentre non evita qua e là qualche ripetizione, dà al libro un'andatura un po' monotona e faticosa più di cronaca annalistica che d'altro. Ma, a parte ciò, il lavoro del Cappelletti riesce un'utile miniera di fatti, che possono servire a darci una compiuta informazione dell' opera governativa dalla morte di Ferdinando III al tramonto della dominazione lorenese.