Rassegna storica del Risorgimento
ISRAELITI ; TRIESTE
anno
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1951
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pagina
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653
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Gli ebrei di Trieste nel Risorgimento italiano 653
Un'autorevole testimonianza della intensa partecipazione dell'elemento israelita ai movimenti del Quarantotto a Trieste è fornita dal giornale militare austriaco Mìlitarisches Varfallenhei-ten Journal, il quale, commentando le tumultuose e sanguinose manifestazioni aniitedesehc avvenute la sera della domenica 20 agosto 1848, dopo un comizio di protesta promosso dalla Società, dei Triestini al teatro Corti, affermò che degli ebrei ebbero una parte principale nella manifestazione, nella quale, rilevò il giornale austriaco, affiorarono simpatie perla causa italiana. ')
LE ECCEZIONI E LA REGOLA
Come ogni medaglia ha il suo rovescio* anche nella quasi unanimità di sentimenti della comunità israelita a Trieste, dai primordi del risorgimento fino al crollo della monarchia austro-ungarica, non mancarono le eccezioni, menzionabili unicamente affinchè non sia sospetta di parzialità per amore d'una tesi la rievocazione di avvenimenti esposti col proposito unicamente di porre in rilievo una verità, della quale i cultori della storia locale e nazionale devono tenere debito conto, traendone ognuno deduzioni e giudizi conformi al proprio spirito d'osservazione e alle proprie tendenze.
Già in un citato rapporto poliziesco del 1814 l'estensore dell'atto dopo aver ripetuto la frase stereotipata gli ebrei sono tutti aderenti francesi , rileva quattro eccezioni, facendo i nomi di Davide Abramo quondam Memo Curiel, di Gioachino Hirschl, del figlio di lui, e di Isaia Norza.
Si deve interpretare il rilievo di queste quattro eccezioni quale attestazione ufficiale dei sentimenti austriacanti di tali quattro individui.
Intorno al 1848 un israelita nato nel 1807 nella Polonia prussiana, Giacomo Loewenthal, sceso a Trieste nel 1834 come precettore privalo, servì gl'interessi della Austria e della Germania nel giornalismo e quale scrittore e cultore di studi storici.
À confermare la potenza assimila trice dell'ambiente italiano di Trieste e la sua educatrice azione spirituale, il cognome Loewenthal figurava dopo due generazioni,; durante la guerra di redenzione del 1915-18, trai patrioti deportati in campi di nemici dell'Austria e tra quelli riparati nell'Italia unita. 2)
Nel periodo dell'irredentismo il partito conservatore di Trieste, austriacante* inviava al parlamento di Vienna l'israelita Raffaele Luzzatto, quando .il partito
i). OSCAR JDE INCONTRERÀ, La Guardia Nazionale Triestina nella collezione La Venezia Giulia eia Dalmazia nella rivoluzione nazionale del 1848-1849. Voi. I, p. 439; conia cronaca particolareggiata del tumulto del 20 agosto 1848.
2) A proposito, il Bedarida scrive: Fenomeno altamente significativo: gli ebrei di origine tedesca o magiara oppur greca, che, al tempo dell'Austria, si stabilivano nella Venezia Giulia, non tardavano ad italianizzarsi. Sicché la quasi totalità del nucleo ebraico in terra irredenta gravava per la sua cultura sulla Penisola, e, ad onta dell'origine di gran parte dei suoi membri, era italianizzante nelle sue manifestazioni e nelle sue aspirazioni. (Ebrei d*Italiui p. 232).
I cognomi d'impronta tedesca di alcuni patrioti e di combattenti d'origine ebraica confermano tale rilievo. Tra i volontari, triestini decorati al valore e caduti combattendo per l'Italia si trovano persino figli di ebrei immigrati appena da qualche decennio da paesi tedeschi, e che usavano ancora preferibilmente l'idioma nativo* e militavano noi partito conservatore austriaco. Cosi rapida si svolgeva l'assimilazione spirituale italiana specialmente nell'elemento israelita a Trieste.