Rassegna storica del Risorgimento
BIBLIOTECHE ; ROMA ; CIPPICO-BACOTICH (FONDO)
anno
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1951
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pagina
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664
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IL FONDO DALMATA CIPPIGfrBACOTlCH DELLA BIBLIOTECA DEL SENATO DELLA REPUBBLICA
La Biblioteca del Senato, della cui rilevanza per gli studi sul Risorgimento ebbe giù a scrivere sulla rivista deiristituto Ersilio Michel. l> ai è recentemente arricchita di nn cospicuo (ondo che, se anche non è specificamente dedicato al Risorgimento, ad esso si ricollega per più motivi. Intendo parlare del Fondo Dalmata Cippico-Bacotich che, per la generosità della contessa Maddalena Cippico-Bacotich e per la comprensione, non meno generosa, della Presidenza del Senato, è stato assicurato recentemente alla Biblioteca del Senato.
Questo fondo comprende circa tremila opere relative alla Dalmazia, alla sua storia, alla sua vita economica e culturale nei secoli. Abbraccia perciò un periodo di tempo più vasto di quello del Risorgimento, ma al nostro movimento di rinascita idealmente si ricollega solo che si voglia ricordare die il sentimento della fratellanza tra gli Italiani di tutte le regioni e di tutte le terre e, più specifica* mente, l'interesse per l'altra sponda dell'Adriatico, ci provengono proprio dal primo ridestarsi dell'anima e della coscienza nazionale. non è senza significato che sia stato proprio il Senato, sempre cosi profondamente attaccato alla tradizione risorgimentale, ad impedire la dispersione di una raccolta di opere sulla Dalmazia, tanto più preziosa oggi poiché è ormai l'unica importante raccolta specializzata rimasta sul territorio nazionale e, dopo le distruzioni provocate dalla guerra e dai rivolgimenti politici nella stessa regione Dalmata, probabilmente una delle più ricche tra quelle superstiti.
Non sembrerà quindi fuor di luogo parlare di questo fondo in un congresso di storia del Risorgimento ed in una città come questa di Trieste. La raccolta fu iniziata dallo zaratino Arnolfo Bacotich, il quale per lunghi anni si appassionò alla ricerca e all'acquisto di libri, opuscoli, stampe, collezioni di giornali, manoscritti e cimeli riguardanti la storia della Dalmazia. II Bacotich diresse fino alla sua morte l4rc/iii'io storico della Dalmazia, fondato dal senatore Antonio Cippico. A fianco dell'archivio si andò sviluppando una collezione, messa insieme da un bibliofilo esperto e soprattutto da un appassionato conoscitore di storia dalmata quale era il Bacotich. La maggior parte delle opere fondamentali storiche relative a quella regione ne fanno parte; cosi pure vi sono compresi alcuni statuti comunali, cimeli bibliografici di gran pregio ed altre opere importanti di stretto carattere dalmato, o che alla storia della Dalmazia si ricollegano in via indiretta: biografie di personaggi nati in quella terra e resisi celebri altrove, nonché di altri non dalmati, ma che nella Dalmazia hanno esercitato un ruolo importante. Vi è poi un ricco assortimento di miscellanee (che, per essere tutte specializzate, costituiscono oggi un complesso assai raro) ed ima pregevole raccolta di carte geografiche e di materiale iconografico vario, dalle incisioni olle stampe, alle fotografie, ai disegni.
Se il fondo, come si è detto, per la sua specifica consistenza si ricollega nel suo complesso solo indirettamente agli ideali ed alla passione del Risorgimento, comprende però alcune parti che più specificamente si inquadrano nei termini
i) E. MICHEL, La Biblioteca del Senato, in Rassegna storica del Risorgi' memo, a. VI (1919), p. 209.