Rassegna storica del Risorgimento

1848 ; SILA
anno <1951>   pagina <687>
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Lp condizioni pd i moti dei contadini in Sila nei 1848 687
tctubre: Mio stimatissimo Sìg. 0. Pasqualino. Alcuni della Serra [di Pedaee] si hanno presa le vacche del Si. Baroncino Borracce che parieolavunn nella Difesa Comunale di Pedaee e Serra, con dire che restaglio pagato in mona del Cassiere Csmiunale ai doveva pagare in mano loro, e che ora vogliono la somma pagata in mano del Cassiere. Pei non fare so (Tri re questi poveri animali vi piego di farmi conoscere quale sia lo mezzo, se con un ordine della Regia Giustizia ci potessimo riuscire dicendo che restaglio si deve pagare al cassiere, e non in mano de' particolari. A quali eccessi siamo arrivati!....
Ma già prima, e poi dopo, l'inquietudine provocata da quell'ora anima le lettere e le rclazoni del Giudice Monaco.
Il 1 agosto, nel rituale rapporto all'In tendente ed al Procuratore Generale della Gran Corte Criminale di Cosenza, sotto al questionario della condotta degli uomini turbolenti così scriveva: Le massime comunistiche da più tempo penetrate in questi luoghi, prendendo vita, forma e colore dal feroce animo della plebe che le ha ricevute, e dall'innato spirito di rapina che le governo, trasmotano in saccheggi in uccisioni d'uomini e d'animali ed invasioni generali sulle proprietà coadiuvate ancora dall'opera de1 turbolenti infaticabili apostoli della corruzione e del disordine, finora sconosciuti al vigile sguardo della giustizia. La plebe, sotto i colori di realismo, si 6 mostrata più volte unita ed armata congiurando l'esterminio delle persone e delle proprietà apparte­nenti olla classe civile: e tal congiura è stata funeslementc col saccheggio dall'I! al 13 scorso in Regia Sila ed in Spezzano Piccolo.
Il 7 settembre, informando l'Intendente dell'apparizione e composizione di una nuòva banda brigantesca, aggiungeva: ... la tristizia dei fatti permanenti che han capo da me medesmo cui da giorno 5 dimandavano armi e munizioni, jeri uccidevano ima bellissima nuda del valore di ducati cento, e questa mattina ardevano il casino nella Sila, e ciò per avere avuto la fermezza di rispondergli che un impiegato del Governo non può coadiuvare la scorreria con ermi e munizioni .
Mentre, come a conclusione di quanto rapportato fino allora, il 27 successivo scrive fra l'altro, all'Intendente: Ieri finalmente è qui giunto il comandante la Colonna Mobile col quale essendomi abboccato sul da farsi circa il recupero degli animali appar­tenenti a diversi proprietari arbitrariamente, detenuti da Pedacesi e per la restituzione dell'ordine nelle campagne e ne' luoghi abitati, cosa impossibile ad ottenersi senza l'uso della forza, egli mi ha fatto intendere di non avere avuto istruzioni specifiche all'og­getto, e che anzi gli è stato avvertito a non immettersi con la sua truppa in fatti com­promissivi se non attaccato, e perciò non veggo... altro argine da opporre... se non la forza ed il rigorismo....
Ovunque non si tralascia di dar agio di soddisfare gli appetiti. La fame di terra, non più mascherata dietro alcuno dei motivi che mosse all'insorgenza, nell'euforia del successo pressoché incontrastato trabocca anche contro coloro che avevano preparato quell'atmosfera nella fiducia che la furia popolare scatenata l'avrebbero poi contenuta a loro piacimento. Ma fu, come doveva essere, illusione: un rapporto urgente del Giudice di Spezzano Grande il 4 giugno dava questa notizia al Procuratore Generale ed allo Intendente: Fin dalla sera di ieri correva voce, che i maturali tutti di questo e del limitrofo Circondario di Celico, avrebbero mosso pur alla volta della Sila, ad oggetto di lavare con l'uccisione degli animali e con l'incendio del casino del Sig. D. Stanislao Lupinacci di Cosenza, l'onta e le minacele fatte da guardiani di costui, ad alcuni natu­rali di Celico, e di Lappano, i quali pascolavano l'erba del Comune, ed aravano lo terra del Comune, si come pubblicamente asseriva*!. Infatti nella scorsa notte son corse lette­re, sono stati avviati messaggi, si e tutto stabilito, e allo spuntar del sole di questa