Rassegna storica del Risorgimento
"MARCHE (LE) NEL RISORGIMENTO"; GIORNALISMO
anno
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1951
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pagina
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709
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, LIBRI E PERIODICI
VECCHIE RIVISTE
V. - LE MARCHE NEL RISORGIMENTO
(Ved. Rassegna, a. XXXI-XXXIII (1944-46) p. 201, 225; a. XXXIV (1947), p. 82, 242)
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Neil'adunanza del Consiglio direttivo del comitato marchigiano della Società nazionale per la storia del Risorgimento italiano, tenutasi il 13 settembre 1924 a Macerata e proseguita il 14 a Fossombrone, fu deliberato, fra l'altro, di pubblicare un Bollettino, organo ufficiale del comitato stesso, A finanziare la pubblicazione del Bollettino si era provveduto aprendo una sottoscrizione straordinaria con la quale si sperava di poter sostenere le spese di stampa e di spedizione. I soci avrebbero dovuto dare il loro contributo per la pubblicazione di nn numero di saggio; quelli successivi sarebbero apparsi mensilmente.
Il programma degli scritti da pubblicarsi consisteva in:
1) Atti Sociali, nel modo più ampio e in tempo più breve di quello che si potesse ottenere con la Rassegna storica del Risorgimento, organo trimestrale della Società; 2) articoli originali inediti; 3) notizie utili per lo stadio e la conoscenza della storia del Risorgimento, riguardanti specialmente le Marcbe; 4) informazioni per i soci sul progressivo sviluppo del comitato.
Il comitato di "redazione era composto da valenti studiosi, quali Onofrio Ange-lclli, Giovanni Bezzi, Nerino Bianchi, Palermo Giangiacomi, Giuseppe Leti, Enrico Liburdi, Luigi Nicoletti, Cesare Romiti, Domenico e Giovanni Spadoni, Alceo Speranza. Il direttore responsabile del Bollettino fu, per tutta la sua durata, il dott. Amedeo Ricci.
Un accenno al sorgere ed all'attività di questo nuovo comitato veniva fatto anche negli Atti Ufficiali del Consiglio centrale (Relazione sull'andamento della. Società anno 1924-1925). Il comitato marchigiano, pur nato ieri, ba iniziato a cura del vicepresidente, dott. Luigi Nicoletti, la pubblicazione del carteggio del comitato di emigrazione di Rimini (1859-60), notevole contributo alla storia del nostro Risorgimento, ben degno del patrocinio degli enti maggiori preposti allo studio della medesima e del favore degli studiosi e del pubblico.
Con il luglio 1925 (verbale n. 3 degli atti sociali, 19 luglio 1925) il dott. Giovanni Spadoni passò a far parte del comitato marchigiano, dopo aver prestato per molti anni la sua opera instancabile di propaganda e di organizzazione a favore di quello romano.
Superando varie difficoltà di carattere finanziario, cagionate dalle troppo scarse disponibilità pecuniarie, veniva intanto pubblicato, nel gennaio 1925, un numero di saggiò del Bollettino nell'intento di raggiungere quegli scopi per i quali era stato costituito il comitato regionale. Nel giugno dello stesso anno usciva il primo vero numero del Bollettino. Mentre, però., il consiglio direttivo e molti soci avrebbero voluto che si pubblicasse regolarmente ogni mese, perchè solo un Bollettino mensile sarebbe potuto divenire un mezzo efficace per promuovere l'incremento del comitato e favorire lo studio e la conoscenza della parte gloriosa che le Marche hanno avuto nella storia del Risorgimento italiano, il Bollettino potè uscire solo trimestralmente, con l'intesa cbe in base alla prova fatta, si sarebbe deciso se detto Bollettino avrebbe continuato a pubblicarsi o no l'anno dopo. E il motivo di questa non confortante dichiarazione
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