Rassegna storica del Risorgimento
"MARCHE (LE) NEL RISORGIMENTO"; GIORNALISMO
anno
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1951
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pagina
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729
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Libri e periodici 729
(l'esame comincia dai moti del '30-'31, preludio all'insurrezione del '48 e, attraverso Mazzini e Gioberti, giunge a!l'anno dei portenti ). una seconda esamina il '48 nel suo complesso dalle concessioni degli statuti alla fuga di Pio IX, una terza ialine va fino alla caduta delle repubbliche di Roma e di Venezia. Come si vede, dunque, il volumetto va oltre l'anno preso inizialmcute a considerare, fino a comprendere quasi tutti gli avvenimenti dell'anno successivo. Prolungamento più ebe necessario, indispensabile per crii conosca l'intima connessione dei due anni formanti uno di quei nodi storici nei quali confluiscono per esservi sottoposte a dura prova le forze precedente-mente preparatesi. Non si tratta, infatti, del legame solito e direi lapalissiano, che unisce sempre due anni successivi, ma di una unita inscindibile che bisogna esaminare e risolvere in blocco, senza tentare di notomizzarc una materia cosi viva.
Merito che si deve riconoscere senz'altro al libro, è di considerare gli avvenimenti italiani nel complesso dei contemporanei avvenimenti europei}; e anche se ciò, specialmente dopo i recenti lavori di Ruggero Moscati (La diplomazia europea e il problema italiano nel I848y Sansoni, 1947) e di Massimo Petrocchi (Riflessi europei sul *48 italiano, Sansoni, 1946), e quello fondamentale dell'Omodeo (L'età del Risorgimento italiano, Principato, 1939) possa considerarsi oramai un principio acquisito, resta sempre un merito il ricordarsene, specie in occasione di centenari, in cui c'è sempre il pericolo che l'interesse scientifico sia superato da altri di diversa natura, non meno nobili forse, ma che possono non trovare posto e credito in sede storica.
Interessante l'osservazione posta alla fine del capitolo Vili, a proposito della interdipendenza tra politica estera e politica interna: e... finché la politica interna piemontese rimaneva basata sulle direttive conservatrici autoritarie... la politica estera non poteva diventare esplicitamente antiaustriaca; mentre invece, potè diventarlo quando anche la politica interna si pose su basi contrarie a quelle della politica interna dell'Austria (p. 86). Come parimenti interessante ci è sembrata (e uno studio serio sull'argomento sarebbe certo augurabile) l'affermazione che ... a Milano il Radetzky cercava di organizzare una politica di sostegno delle classi medie e rurali... a tutto svantaggio ... dei ceti più elevati (p. 164), politica non nuova, questa dell'Austria, se nel '46 il Torèlli poteva nei suoi Pensieri sull'Italia di un Anonimo Lombardo ammonire i Lombardi a non lasciarsi fuorviare dai miglioramenti economici introdotti dall'Austria.
Sarebbe stato invece opportuno, a proposito dei moderati, accennare alla loro derivazione illuministica, come cioè essi tendano a riallacciarsi all'opera di riforma compiuta dai principi nell'Italia del '700, sminuendo cosi al massimo le conseguenze dell'intervento francese.
Nel complesso il libro non apporta certo novità nella nota posizione del Silva nel campo degli studi risorgimentali. Tale posizione si potrà approvare o meno, si potranno accettare talune istanze e non altre, limitare l'efficacia e hi funzione di taluni fattori che all'A. sembrano predominanti e valorizzarne invece altri trascurati; non si potrà negare, però, che, nonostante non ci si trovi certo dinanzi albi migliore e più curata opera del Silva, pure si senta nella vasta capacità di sintesi, nella abilità della visione panoramica, nello scorcio che viene a ravvivare il capitolo, l'esperienza e la mano di un maestro. GIUSEPPE TALAMO
Studi sul Risorgimento in Lombardia, a cura di LUISA GASPARINI, ACHILLE GIUSSA.NI, ANTONIO MONTI, ANGELO OTTOLINI, PIERO PIERI, LEO POLLINI (Collezione storica del Risorgimento, voi. XXXVII); Modena, Soc tip. modenese, 1949, in 8, pp. 116. L. 500.
Sono raccolti in questo volume sette studi sulla Lombardia tra il 1815 e il 1859 ed una nota di Antonio Monti sulle celebrazioni centenarie del 1848.1 saggi in esso contenuti sono: P Pieri, Carlo Cattaneo storico militare della prima guerra d'indiperulenza; A. Giussani, Per gli studi sul Confalonicri; L. Gasparini, Profili di