Rassegna storica del Risorgimento

"MARCHE (LE) NEL RISORGIMENTO"; GIORNALISMO
anno <1951>   pagina <772>
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scienti tira, l'ISPI (Via. Clerici, 5, Milano) continua il suo e Seminario con un cono di lesioni e di esercitazioni aperto a membri frequentatori e membri uditori. Gli uditori potranno assistere alle conferenze, lesioni e dibattiti organizzati nel Seminario; è sufficiente per essi l'atto di iscrizione da compiersi presso la Segreteria delTlSPI. I frequentatori dovranno, per ottenere l'iscrizione, presentare alla Segreteria delTISPI il certificato di laurea o d'iscrizione al terzo o quarto anno di giurisprudenza, di scienze politiche od economiche o di lettere e filosofia. I frequentatori parteciperanno alle conferenze, lezioni e dibattiti organizzati nel Seminario e potranno svolgere esercita­zioni scritte e orali loro affidate dai docenti del Seminario; inoltre avranno a loro dispo­sizione apposite sale di lavoro e verranno assistiti nei loro studi dagli assistenti e docenti del Seminario. Essi potranno frequentare la biblioteca e l'emeroteca delTISPI e, debi­tamente autorizzati e con l'assistenza degli addetti all'Ufficio Studi delTISPI, prendere visione della documentazione che è esaminata dall'Ufficio stesso. Ai frequentatori potrà venir rilasciato un certificato di profitto secondo il giudizio di una Commissione di docenti del Seminario, che esaminerà l'esito delle loro esercitazioni e delle frequenze alle lezioni. La quota di iscrizione per gli uditori è di L. 1500 e per i frequentatori è è di L. 2000 per semestre accademico; l'iscrizione è gratuita per gli studenti esenti dalle tasse universitarie e per chi dimostri disagiate condizioni economiche. Tanto i frequentatori quanto gli uditori dovranno rispettare il regolamento relativo al funzio­namento del Seminario. In una successiva comunicazione verranno specificati gli argomenti e le caratteristiche del corso di lezioni, nonché i nominativi dei docenti universitari, dei diplomatici e degli esperti italiani e stranieri che svolgeranno le lezioni. Per ulteriori informazioni, anche per quanto riguarda le carriere cui il cer­tificato di profitto può facilitare l'accesso e i concorsi cui esso può servire, rivolgersi alla Segreteria dell'Istituto, Milano, via Clerici 5. Le lezioni s'inizieranno nel mese di novembre.
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MOSTRA DEL RISORGIMENTO A LONDRA. Il giorno 6 dicembre con no discorso di George Macaulay Trevelyan, si è inaugurata a Londra, voluta dall'amba­sciatore Tommaso Gali ara ti Scotti e a cura dell'Istituto italiano di Cultura, una Mostra del Risorgimento. La Mostra stessa, la quale offre ai visitatori una magnifica visione di quadri, cimeli, autografi, libri e stampe, mira ad illustrare la vita e l'opera degli esuli italiani in Inghilterra e il contributo inglese alla causa dell'unità e del­l'indipendenza d'Italia. Sotto la guida del prof. Guido Calogero, Direttore dell'Isti­tuto, la Mostra è stata organizzata da Vittorio Gabrieli e allestita da Emilia Morelli. Moltissimo materiale è stato offerto da studiosi, enti e privati inglesi, mentre dal­l'Italia cimeli, autografi e opere d'arte di notevole valore, inviati da varie parti, sono stati inoltrati per il tramite del Museo del Risorgimento di Milano. La Mostra, sul cui significato e sulla cui importanza hanno richiamato largamente l'attenzione giornali inglesi e italiani, resterà aperta fino al 7 febbraio 1952. in preparazione il catalogo a cura della signorina Morelli. Durante il periodo di apertura si terranno alcune conferenze riguardanti i rapporti italo-inglesi nel Risorgimento. Il 13 dicem­bre ha già parlato Emilia Morelli su Mazzini in Inghilterra; il 17 il prof. E. R. Vin­cent, della Università di Cambridge su Some Italians in early XlXth centttry Kngland.