Rassegna storica del Risorgimento

1849-1859 ; TOSCANA
anno <1952>   pagina <56>
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LA TOSCANA DAL 1849 AL 1859
APPUNTI BIBLIOGRAFICI
Parecchi anni fa, in una noticina bibliografica pubblicata su questa Rassegna, se­gnalando gli studi apparsi fino a quel .momento sul Quarantotto in Toscana ci veniva fatto di osservare che una vera e propria storia di quel periodo, per il Granducato Lorenese, non c'era e che non erano state neppure studiate esaurientemente le figure di maggior rilievo. La celebrazione del centenario è passata, sono usciti parecchi saggi su argomenti vari, è stata pubblicata una bibliografia più completa della nostra, ), ma il lavoro d'insieme ancora manca.
E non c'è neppure per gli anni succesivi, dal 1849 al 1859, per i quali si deve, al solito, ricorrere a vecchie pubblicazioni o raccogliere notizie sparse in opere o articoli che trattano argomenti particolari.
Perciò c'è venuto il desiderio di fare un altro piccolo bilancio bibliografico, questa volta relativo alla restaurazione; di vedere cioè quel che c'è di fatto e il molto che resta da fare. E per cominciare eccoci a dare uno sguardo alle
OPERE A STAMPA
Opere generali, s'è detto, non ce ne sono. Bisogna dunque rifarsi alla ben nota Storia documentata della diplomazia europea in Italia del Bianchi che, con tutti i suoi difetti, è sempre una fonte di primissimo ordine, oppure, come narrazione d'insieme, al Cappelletti, che è l'unica opera che contenga un'ampia bibliografia alla quale riman­diamo per quel che si riferisce alle pubblicazioni contemporanee.2) H Reumont) dice ben poco, e si capisce, dato che l'opera fu pubblicata pochi anni dopo la caduta delle dinastia lorenese. Poche pure sono le notizie che possiamo ricavare da altre opere e studi.4) Invece una fonte, da prendersi sempre con molta cautela, ma ottima per ricchezza di informazioni, rimane il volume di Giovanni Baldasseroni, l'unico che tratti di Leopoldo II e della sua opera con ampiezza, sebbene purtroppo con tono decisa­mente apologetico.s)
Passando ad argomenti particolari osserveremo che molti e molti problemi atten­dono si essere approfonditi. Per esempio, la politica estera. È vero che in quegli anni
J) F. MARTINI, Il Quarantotto in Toscana, Firenze, Marzocco, 1948. Nuova ediz. a cura di ELVIRA GUIDI, che ha fatto seguire all'opera un'ampia bibliografia alle pp. 543-548.
2) LICURGO CAPPELLETTI, Toscana ed Austria, 1824-1859. Torino, Bocca, 1918.
) ALFRED VON REUMONT, GeschUkie Toscana" s, Gotha, Perthes, 1877, 8, voli. 2.
*) ARTURO LINAXER, La vita e i tempi di Enrico Mayer, Firenze, Barbera, 1898, 8 voli. 2 (ottimo studio sul Mayer, ma con scarse notizie sul periodo che ci interessa); UGO PESCI, Un decennio a Firenze, in Rassegna nazionale, a XX, 1898, voi XC1X, pp, 5289 (ricordi dal 1854 al 1864; un quadretto simpatico, ma di scarso valore); La To­scana alla fine dal Granducato. Conferemo, Firenze, Barbera, 1909,16, pp. XVI, 355; ALFREDO POCGIOLINI, II tramonto di un Granducato, in Rassegna nazionale, 16 agosto 1909, pp. 476-482 (è un ampio riassunto del volume precedente, che, come dice il tìtolo, sfiora diversi argomenti, ma non li approfondisce).
!}! GIOVANNI BALDASSERONI, Leopoldo II granduca di Toscana, Firenze, Tip. 8. Antonino, 1871, 8, pp. 632.