Rassegna storica del Risorgimento

La Toscana dal 1849 al 1859
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la Toscana parve rinunciare ad una propria politica per accodarsi docilmente a quella dell'Austria, ma proprio per questo ebbe a subì re interventi mal graditi di altre potenze, gelose dell'influenza austriaca, incidenti diplomatici, pressioni spiacevoli. Tutto questo è stato ben poco studiato per lo meno fra il 1852 e il 1858. Come fonte documentaria si ritornerà ancora una volta ai noti volumi del Gennarelli, sempre ricchi di materiale di pri m'ordine i) e a qualche saggio del Michel e del Lumbroso. V Solo di recente Rug­gero .Moscati, valendosi dei documenti dell'archivio di Vienna, ha potuto ricostruirei dapprima in un articolo, poi in un volume, i rapporti fra Austria e Toscana dal 1849 al 1852.*) Ma poi ? Si può dire che ci si ferma li. Le relazióni con la Francia, con l'In­ghilterra, quelle con l'Austria dopo il 1852 e coni vari stati italiani rimangono ancora pressoché sconosciute e attendono il futuro storico. Il quale inveee troverà a sua dispo­sizione una discreta messe di documenti sull'occupazione austriaca in Toscana,
Questo fu un argomento che attrasse subito l'attenzione degli studiosi, sia sotto l'aspetto politico come sotto quello economico. Se per i particolari; dell'occupazione austriaca a Livorno abbiamo diversi lavoretti del Montazio, del Vigo, del Lupo Gentile e del DeRubertis, *) un'opera generale, vecchia, scritta conintenti propagandistici e pole­mici, ma ricca di documenti, rimane quella dello Zobi,s) mentre assai equilibrato, note­vole per informazioni e documentato si può considerare l'articolo che Ubaldino Peruzzi pubblicò anonimo nel 1879 nella Nuova Antologia,6) Va da sé che in questo elenco
0 ACHILLE GENNARELLI, Le sventure italiane durante il Pontificato di Pio IX. Rivelazioni accompagnate da documenti arcani importantissimi tratti dagli archivi intimi dell'ultimo granduca di Toscana, Firenze, Tip. Bettini, 1.863, 16, pp. LVI-136; ID., Epistolario politico toscano ed atti diversi da servire di illustrazione e di complemento alla storia della restaurazione granducale ed al volume delle Sventure italiane ecc., Firen­ze, Mariani, 1863, 16, pp. 335; Io., Atti e documenti diversi da servire di illustrazione e dì complemento ai volumi delle Sventure ecc. e deWEpistolario ecc., Firenze, Mariani, 1863,16, pp. 48-CXLTV. ID., Le dottrine civili e religiose della Corte di Roma in ordine al dominio temporale, Firenze, Mariani, 1862, 16, pp. XCVI-160-40.
s) ERSILIO MICHEL, Di una supposta cessione délUisola di Capraia aWInghilterra (1851). in Bollettino storico livornese, IH, 1939, pp. 322-324; GIACOMO LOMBROSO, Au­stria e Toscana dopo la restaurazione del 1849,inRassegna storica del Risorgimento,XIX, 1932, pp. 773-782. Ricordiamo anche lo studio di TOMMASO FRACASSIMI, La Toscana nel 1850-51Leopoldo II eia reazione in Quid novi?, Modena, settembre 1939.
) RUGGERO MOSCATI, Appunti e documenti sui rapporti tra Austria e Toscana dopo la restaurazione del 1849 in Archivio storico italiano, XCIX, 1941, voi. II, pp. 63-85. L'articolo è stato integralmente riprodotto (meno l'ultima parte) nel volume dello stesso autore* Austria e Napoli e gli Stati conservatori italiani, (1849-1852), Napoli Deput. Napolet. di storia patria, 1942, 8 pp. 194.
*) ENRICO MONTAZIO, Le stragi di Livorno e il Conte F. Crenneville, Milano, Barbini* 1869., in 16, pp. 166; PIETRO VIGO, I fatti di Livorno (i 347-1850) in Mi­scellanea di studi ed erudizione livornese X, 1910, fase. 1-2; In. Episodi della dominazione austriaca in Livorno (18491855), in Rassegna storica del Risorgimento italiano, 1,1914, pp. 261-291. MICHELE LUPO GENTILE, Livorno durante Voccupazione austriaca (1849-18S4). in Bollettino storico livornese, I, 1937, pp. 404-414; ACHILLE DE RUBERTIS, Reati di stampa a Livorno nel 1849, in Bollettino storico livornese, VI, 1942, pp. 38-48.
5) ANTONIO ZOBI, Memorie economico-politiche o sia dei danni arrecati dall'Au­stria alla Toscana dal 1737 al 1859, Firenze,. Grazzini, 1860, 8, 2 voli.
6) Gli Austriaci in Toscana Ricordi storici del 1849 Estr. dalla Nuova Antologia del 1879, pp. 31.