Rassegna storica del Risorgimento

1849-1859 ; TOSCANA
anno <1952>   pagina <67>
immagine non disponibile

LIBRI E PERIODICI
P. BREZZI, II Papato; Roma Ed. Studium, 1951, in 16*, pp. 194. L. 200.
Questo volumetto rivela ancora una volta, già nell'armonica distribuzione della materia e nell'utile intelligente bibliografia, la vasta informazione o la viva sensibilità storica del suo autore. Non è qui la sede adatta per seguire il Brezzi nel suo attento studio dell'i evoluzione dell'idea papale , che si viene sviluppando e affermando attraverso il Medioevo e l'età moderna fino alle decisioni dui Con­cilio Vaticano. Noteremo invece come le pagine riguardanti i secoli a noi più vicini siano degne di particolare attenzione da parte degli studiosi di storia del Risorgi­ménto- Esse confermano quanto poco profonda fosse, ed in definitiva poco vera e scientifica, quella visione della storia contemporanea italiana da un punto di vista puramente nazionale e politico anche nel giudicare istituti di natura religiosa e universale. Molte volte si guardò e giudicò il Papato da un angolo visuale troppo angusto, dimenticando la sua funzione trascendente l'ambito nazionale; ci si con­dannò perciò a non comprendere o a falsare il significato proprio di quegli atti dei Pontefici che meglio rispondevano al carattere ed alla missione del Vicario di Cristo. Tale missione è infatti di natura eminentemente religiosa e universale ed il Papato reagì nell'800 al tentativo di chi volle renderlo civile e nazionale riaffermando appunto la propria cattolicità.
L'autore, dopo aver delineato le vicende del Papato nel '700, triste periodo, nel quale e tutta l'azione papale fu inficiata da un che di tortuoso, di accomodante, lontano assai dal coraggio apostolico e contrario alla tradizione romana , studia il graduale affermarsi, in seno alla Chiesa, del Papato, che non ha piò, nel XIX se­colo, contro di sé l'opposizione di chiese nazionali e di correnti episCopaliste. An­che per l'età contemporanea è qui studiata soprattutto l'attività religiosa ed eccle­siastica del Papato, mentre appaiono marginali gli atteggiamenti di esso in campo politico e sociale; vero è che l'autore non nasconde periodi di disorientamento e di debolezza, né il prevalere, in tristi momenti della storia del Papato, di interessi politico-sociali estranei alla sua missione.
La storia del Papato è quindi analizzata tenendo lo sguardo fisso alla ragion d'essere e alla logica interna dell'istituto in esame, secondo cioè il suo fine che è essenzialmente religioso. Ciò che allontana dalla realizzazione di questo fine, quan­d'anche riguardi problemi intimamente connessi a quello religioso, appare come una deviazione e una crisi, anche se porta contributi notevoli alia umana civiltà ed alla prosperità della nazione italiana (si vedano le pagine sul Rinascimento). certamente questo il più sano criterio per studiare la storia della Chiesa.
Questo piccolo libro di uno storico profondamente cattolico può quindi costi­tuire, per chi studia il Risorgimento italiano, un nuovo invito a superare il pro­vincialismo ed il politicismo col quale guardiamo ancora oggi figure e movimenti degli ultimi secoli. FAUSTO FONZI
VOLTAIRE, Il secolo di Luigi XIV, con introduzione di Ernesto Sestan, traduzione di Umberto Morra; Torino, Einaudi, 1951, in 8", pp. 562. L. 2.400.
WILLIAM ROBERTSON, / progressi della società europea, con introduzione di Giorgio Falco; Torino, Einaudi, 1951, in 8, pp. 298. L. 1.500.
JOHANN GOTTFRIED HERDER, Ancora una filosofia della storia per l'educazione dell'urna-nità, con introduzione e traduzione di Franco Venturi; Torino, Einaudi, 1951, in 8, pp. 100. L. 600.
I tre volumi della nuova collezione Scrittori di storia diretta da Federico Chabod danno un quadro abbastanza sensibile di vari indirizzi storiografici del Settecento europeo. Il secolo di Luigi XIV apre nuove prospettive alla storio