Rassegna storica del Risorgimento
1849-1859 ; TOSCANA
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120 Vita ddristkuto
per il Medio Evo; del Sen. Prof. Raffaela Ciasca, quale Presidente dell'Imititi Storico Italiano per l'Età Moderna Contemporanea, e dei signori Prof, Federico Chahod. On. Prof. Giuseppe Ermini, Prof. Ernesto Pontieri, Prof. Luigi Salvatorelli, Prof. Walter Maturi, Prof. Raffaela Pettazzoni, Dott. Guido Arcuinone ; d'altro canto alla nomina del Prof. Federico Chabod a Vice Presidente della Giunta medesima.
Con la nomina a Presidente dell'Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, Ella assume la direzione di uno dei più importanti settori che costituiscono l'organiszazione degli studi storici in Italia.
dell'esprimer Le, per questo, il mio più vitro: compiacimento, confido che l'Istituto a Lei affidato continui, con rinnovato fervore, l'attività di ricerca storica per la quale esso ha acquisito tante benemerenze in questo campo di studi.
Con distìnti saluti.
SEGNI
AI PRESIDENTI E AI COMMISSARI DEI COMITATI DELL'ISTITUTO
Roma, 10 marzo 1952.
Malgrado le più vive insistenze di quanti hanno avuto l'onore di collaborare con Lui in questi anni, Gaetano De Sanctis ha voluto rendere definitiva e irrevocabile la decisione da tempo presa e annunciata di rinunciare all'ufficio, di Commissario straordinario alla Giunta per gli Studi storici ed agli Istituti con essa collegati. Un senso di profonda commozione ha preso tutti noi quando questo nobilissimo Maestro di scienza e di vita ci ha comunicato il Suo fermo proposito di metter fine alla missione che gli era stata affidata nel 1944 e di restituire alla loro autonomia gli Istituti storici. Sette lunghi anni di tenace, quotidiana fatica per salvare questi, prima, per renderli nuovamente efficienti, poi, si sono cosi conchiusi. Quali fossero le loro condizioni al momento dell'assunzione di Gaetano De Sanctis al Commissariato tutti gli studiosi ricordano; quali siano oggi e quali concrete speranze consentano per Yavvenire tutti sanno. Animati dal soffio della Sua fede, sorretti dalla Sua travolgente energia, trascinati dalla forza del Suo esempio, gli Istituti hanno ripreso la propria attività, riordinandosi aWinterno, dando vita a pubblicazioni, partecipando alle grandi riunioni scientìfiche, preparando i programmi di un più fattivo domani. Difficoltà di ogni genere hanno reso pia arduo il cammino, da quelle psicologiche, preoccupante e pesante eredità del nostro tragico ieri, soprattutto all'inizio, a quelle, e gravissime, economiche, ma tutte ha saputo superare con indomito spirito Gaetano De Sanctis, convinto che la rinascita degli studi costituisce un aspetto, e dei maggiori, della rinascita della Patria. Che il puro, disinteressato amore per la scienza si è sempre accompagnato in questo grande Maestro a quello per l'Italia.
Anche il nostro Istituto e, forse, più degli altri proprio per la Sua vigile co- scienza nazionale, si è giovato dell'incitamento e dell'opera di Lui. Ricostituiti i Comitati provinciali ovunque fu possibile, ripresa l'organizzazione dei congressi per merito dei Comitati Messi, dietro l'esempio coraggioso dato da Milano nel 1948, rimessa in vita la vecchia, gloriosa Rassegna*, inviate rappresentanze alle maggiori riunioni italiane e straniere Vlstituto è di nuovo in linea con gli altn per assolvere i compiti che gli sono affidati. Per questo la nostra riconoscenza al Maestro, che ha sacrificato tanta parte della Sua attività e consacrato tanta fede e tanto ardore alla ricostruzione dell'Istituto per la storia del Risorgimento, è più viva e più calda. Nessuno dimenticherà mai quello che Egli ha compiuto per trasformare le macerie del 1944 nel solido edificio di oggi.