Rassegna storica del Risorgimento

1849-1859 ; TOSCANA
anno <1952>   pagina <123>
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Vita dell'Istituto
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Il socio che non abbia disdetto l'associazione almeno tre mesi prima del ioni-pimento del triennio s'intende riconfermato per il triennio successivo e cosi di seguilo di triennio in triennio.
Sono ammessi tra i soci anche Enti pubblici o privati, i quali saranno rappre­sentati da un delegato. Essi pagheranno una quota di lire 1000 all'anno.
Sono soci vitalizi, coloro che versano una volta tanto almeno lire 5000 se persone singole, almeno 7000 se Ente pubblico o privato.
Il presidente dell'Istituto può conferire il titolo di socio onorario a coloro che abbiano in modo eminente cooperato ai fini sociali.
Ogni socio ha diritto alla Rassegna Storica del Risorgimento>. Per l'acquisto delle altre pubblicazioni compiute dalla Presidenza o dai Comitati saranno concesse ai soci speciali agevolazioni.
Art. 6. Il Presidente dell'Istituto convocherà almeno una volta all'anno la Consulta.
Spetta al Presidente di convocare a Congresso i soci nella data e nel luogo da lui determinati.
Il Congresso sarà da lui presieduto.
Min Consulta sarà sottoposto il bilancio annuale dell'Istituto e sarà data relazione sull'andamento generale dell'Istituto stesso. Le deliberazioni sono valide quando sono approvate dalla maggioranza assoluta dei presenti.
Art. 7. I fondi formati dalle contribuzioni dei soci vitalizi, da donazioni e lasciti all'Istituto per la storia del Risorgimento devono essere versati alla Presi­denza e costituire un fondo intangibile fino al raggiungimento della somma di lire 25.000.
I fondi costituiti da contributi dei soci, saranno versati alla Presidenza. Il Presidente, udita la Consulta, determinerà la parte da assegnare ai Comitati locati.
Art. 8. H Presidente udito il parere della Consulta, potrà emanare un rego­lamento esecutivo del presente Statuto.
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PRESIDENZA. Il Presidente dell'Istituto, nominato con decreto del Presi­dente della Repubblica del 24 dicembre 1951, registrato alla Corte dei Conti il 29 febbraio 1952 (reg. 8 P. L, fol. n. 255), ha nominato Vice presidente il prof. Nino Cortese, dell'Università di Napoli, e revisori dei conti i proff. Arturo Codignola, direttore dell'Istituto mazziniano di Genova, ed Emilio Re, dei Con­siglio Superiore degli Archivi, e secondo l'art. 4 del Regolamento, Consultori aggregati il dott. Leopoldo Marchetti e la dott. Emilia Morelli. A quest'ultima sono state assegnate funzioni di segretaria dell'Istituto.
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BERGAMO. L'Eco di Bergamo nel suo numero del 24 dicembre 1951 ha pubblicato il seguente appello:
Il Comitato di Bergamo dell'Istituto per la Storia del Risorgimento, come già abbiamo dato notizia, ha deliberato nella sua ultima seduta di iniziare la ricerca di scritti e documenti, comunque di materiale interessante il Risorgimento ancora disperso e ignorato nella nostra provincia. A tale scopo il suddetto Comi­tato, che è presieduto a Bergamo dal prof. Alberto Agazzi, ha preparato un invito a stampa che verrà largamente diffuso ad autorità, a sacerdoti e studiosi ed a famiglie private, affinchè vengano segnalati tutti quei. documenti interessanti il Risorgimento, specie quelli che direttamente o indirettamente hanno relazione con la terra bergamasca, che tanto ha dato per la rinascita della nostra Patria. Inte­ressano la ricerca i documenti dei seguenti periodi : dalla rivoluziono francese a Napoleone; dal 1815 al 1870; dal 1870 al 1914 (in specie quanto riguarda le