Rassegna storica del Risorgimento

1849-1859 ; TOSCANA
anno <1952>   pagina <126>
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Vita dell'Istituto
e alle conversazioni dei soci, la storia della Fratellanza Artigiana, nelle suo varie fasi, dalla sua fondazione, nel 1861, fino alle ultime sue vicende e alla sua recente ricostituzione, la rassegna dei giornali polìtici e letterari, specie dopo l'avvento della Sinistra al potere (1876), gli ultimi avvenimenti politici per il compimento dell'unità nazionale, le prime lotte per l'emancipazione delle classi proletarie, gl'interventi armati a favore dei popoli ancora oppressi dalla tirannide straniera, ecc. ecc.
Cospicua donazione Michel. Il prof. Badaloni, assessore all'Istruzione, se­gnala il recente munifico gesto del presidente Michel che ha deciso e subito cominciato a donare alla Labronica le sue ricche e preziose Collezioni di ri­viste, di volumi, di opuscoli, di giornali, di ritratti e figurazioni varie, di mano, scritti, dì autografi, di cimeli, ecc., nella maggior parte relativi alla storia del glorioso nostro Risorgimento nazionale e, a nome anche dèlia Giunta Comu­nale, esprime al donatore i sensi della più viva gratitudine e ammirazione. H pro­fessor Michel conferma la sua decisione, illustra i criteri a cui ai è ispirato nell'atto di cessione, precisando che ad eccezione di pochi donativi alla Biblio­teca Universitaria di Pisa e ad altre poche, le sue raccolte andranno per intero alla sua diletta città nativa. L*aw. Guerrieri, esaltando la decisione che corona nel modo più onorevole la benemerita opera pressoché cinquantennale dell'insi­gne Presidente del Comitato per la Storia del Risorgimento, invita i presenti ad associarsi al plauso e ai ringraziamenti dell'Autorità Comunale: egli, per conto suo, vi aderisce con calda ammirazione e con sincera effusione di affetto. Sì approva per acclamazione.
Casa di Carlo Bini distrutta. L'aw. Guerrieri esprime il suo più vivo rammarico che sia andata distrutta la casa natale di Carlo Bini (Via delle Ga­lere n. 10) e auspica che per l'avvenire sia fatto tutto il possibile per salvare quanto ancora resta della vecchia Livorno. Il prof. Badaloni si associa al voto e annunzia l'intenzione di promuovere la nomina di una Commissione muni­cipale per la raccolta dei dati sui monumenti e sugli edifici perduti e per la protezione di quelli rimasti.
La seduta è tolta a ore 18,45. n Segretarìo! Aw. At.no GUERRIERI
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MANTOVA. Togliamo dalla Gazzetta di Mantova del 24 febbraio u. s. la seguente intervista col Presidente del nostro Gomitato, aw. Emilio Fario.
Secondo quanto è stato scritto, al centro del programma predisposto per cele­brare degnamente il Centenario di Belfiore, è il congresso nazionale dell'Istituto per la storia del Risorgimento Italiano.
A parte la funzione generica che è implicita nella sua denominazione, come si evolge l'azione di questo istituto, quali sono le caratteristiche della sua organiz­zazione?
E il congresso che nell'anno corrente l'istituto terrà nella nostra città, sarà dedi­cato esclusivamente agli studi sulla congiura di Belfiore o investirà anche altri argomenti riguardanti la storia del Risorgimento?
L'Istituto contìnua le tradizioni' ed assolve ì compiti dell'antica Società Na­zionale per la Storia del Risorgimento Italiano e del Comitato Nazionale per la Storia del Risorgimento Italiano sorti- nel 1906.
Le sue finalità sono eminentemente scientifiche.
All'Istituto è demandata anche la vigilanza e tutela dì tutto il patrimonio sto­rico che viene conservato nei Musei e nelle Biblioteche Nazionali. L'attività scien­tifica dell'Istituto dopo la parentesi della guerra, e stata assai cospicua, come hanno