Rassegna storica del Risorgimento

1849-1859 ; TOSCANA
anno <1952>   pagina <137>
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Vita dell'Istituto
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-U testo completo delle comunicazioni proposte, che non potrà superare le quin­dici cartelle dattilografate, dovrà pervenire alla Segreteria del Congresso presso 1 Accademia Virgiliana di Mantova, insieme con un breve riassunto in duplice copia, non oltre il 30 agosto p. v. Si prega di tener presente che, per esigenze di tempo, 1 esposizione orale delle singole comunicazioni non potrà superare i venti minuti e che i Presidenti delle singole Sezioni hanno la facoltà di togliere la parola a chi superi tale termine.
11 Comitato spera di poter fare usufruire i congressisti di particolari ribassi ferroviari.
In occasione del Congresso avrà luogo anche la riunione della Consulta gene* rale dell'Istituto.
Si prega di comunicare la partecipazione al Congresso tempestivamente e non oltre il 20 agosto p. v., dovendo il Comitato provvedere alle opportune sistema* zioni a causa delle limitate possibilità alberghiere di Mantova. Saranno segnalati a suo tempo a titolo indicativo i prezzi di alcuni alberghi e ristoranti cittadini. Per maggiori informazioni i soci potranno rivolgersi all'Ente Provinciale del Turi­smo di Mantova.
Con successiva circolare verranno segnalate ai soci altre notizie sul XXXI Congresso che Mantova si onora di ospitare.
Il Presidente del Comitato di Mantova aw. EMILIO FARIO
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MUSEO CENTRALE DEL RISORGIMENTO. Come è noto il nostro Istituto è sorto in seguito alla fusione dell'antica Società Nazionale per la storia del Risorgimento italiano creata da un gruppo di liberi studiosi a Milano il 1 novembre 1906, trasferita indi a Roma ed eretta successivamente in Ente morale con R, D. 21 maggio 1914, *-. 537, sotto l'Alto patronato del Re con il Co­mitato Nazionale per la storia del Risorgimento italiano , istituito con R. decreto 17 maggio 1906, n. 212, con l'incarico specifico di provvedere alla raccolta dei libri, documenti e cimeli del Risorgimento, i quali, destinati a costituire il Museo del Risorgimento nazionale, venivano affidati in temporanea consegna e in custodia al direttore della Biblioteca Vittorio Emanuele II in Roma fino al compimento del Monumento dedicato a Vittorio Emanuele li in Campidoglio (R. D. 22 no* vembre 1906, n. 730). Il Monumento avrebbe dovuto ospitare il Museo, l'Archivio* la Biblioteca del Risorgimento, e lo stesso Comitato nazionale. La dipendenza del Museo dell'Archivio e della Biblioteca dal Comitato fu sempre successivamente ribadita, anche quando con il R. D. 9 ottobre 1919, n. 1985, alle funzioni del Comitato nazionale fu aggiunta quella della ricerca e dell'ordinamento del materiale documentario, bibliografico e archivistico relativo alla prima guerra mondiale. Nell'art. 8 del R. D. 27 settembre 1923, n. 2320, è fatto esplicito accenno alla distinzione tra la Biblioteca e gli altri organi, Museo ed Archivio: la Biblioteca rimane autonoma ed insieme con il Museo e l'Archivio del Risorgimento è posta sotto la direzione di un conservatore e la vigilanza del Comitato nazionale . All'art. 4 del R. D. 23 ottobre 1924, n. 1821, è anche precisato: i libri, le collezioni, i documenti, i cimeli acquisiti a cura del Comitato, saranno ordinati nella Biblioteca, Museo ed Archivio del Risorgimento, che con gli uffici del Comitato, avranno sede definitiva nelle aule del Monumento Vittoriano sul Campidoglio.
Non, ai tratta, quindi, di una disposizione cronologicamente e spiritualmente fascista, quella di istituire sull'Altare della Patria il Museo centrale del Risorgi­mento, come anche persone serie e solitamente bene informate hanno qualche volta asserito. Perché, infatti, il R. D. 20 maggio 1934, n. 1220, con il quale si procedeva