Rassegna storica del Risorgimento
ECONOMIA ; FRANCIA ; SARDEGNA (REGNO DI)
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1952
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Salvo Mastéllone
Falliti 1 negoziati col Belgio* a maggior ragione non era giustificata l'urgenza nel realizzare un accordo commerciale col Piemonte. II Gvizot si ritenne soddisfatto per le nuove tariffe doganali sarde e, incurante dei motivi che le avevano inspirate, in una lettera al marchese di Dalmazia precisò: D'une pan la Sardaigne, par son nouveau tarif, nous a donne spoianémenl prestpie toul ce que nous lui demandions en retout des concessions que- nous lui offrions, D'autre pari, elle nous refuse des avantages spéciaux et ne veut nous donner que ce quelle dannerà en mente tcmps à tout le monde. Ce soni là deux faits compiè-lement nouveaux et inattendus quii est indispensable d'examiner avec soin uvant de pousser plus loin la nègociation, (19' "novembre 1842).X).,
Un tale improvviso mutamento pose in una posizione imbarazzante l'ambasciatore a Torino* il anale con tutta sincerità rispose: io penso che ella giudi* cheta che c'è qualche difficoltà a ritirarci dalle trattative iniziate .2) Era opportuno non urtare la suscettibilità dei Piemontesi) i quali avrebbero potuto adottare qualche provvedimento di ritorsione contro la Francia. Il Guizot manifestò, allora, al ministro del commercio il timore elle il governo sardo, per ripicco, adottasse qualche misura nociva alla navigazione francese. Mr. Cunin-Gridaine, ministro dell'agricoltura e del commercio, suggerì di stipulare un trattalo di proporzioni più ristrétte: con tale accorgimento il governo francese non avrebbe, almeno per il momento, lasciato cadere l'idea di una convenzione commerciale e di navigazione, e avrebbe messo da parte' hi questione dell'abolizione dei diritti differenziali.3) La Francia avrebbe offerto alcune riduzioni sul riso e sul bestiame in cambio di concessióni sulla proprietà letteraria, sui prodotti alcolici e sui diritti di navigazione.4)
I benefici offerti dal governo francese erano ben pochi; quello più sostanziale sul bestiame (che non avrebbe pagato 55 franchi a testa, ma' 10 centesimi al chilogramma), poteva facilmente essere reso effimero: bastava limitare il numero degli uffici doganali adibiti al passaggio del bestiame: dans ce dernier ais, sono le esatte parole del Guizot, les bestiaux sardes pourraient se trouver exposés à ne parvenir à nos centres de consommation que par des voies détour-nées, et après avoir subì une dépréciation doni Veffet serali de réserver une zone plus étendue aux produits de notre agrteniture; mais en ménte temps d'at-ténuer la valeur de notre concessione)
da dire che un trattato con la Sardegna, anche se svuotato di contenuto economico, poteva giovare ai fini politici del Guizot, il quale desiderava il buon accordo con tutti gli stati europei e soprattutto con la Spagna, dove sperava
) ARCHIVI NAZIONALI PARIGI, Papiers Guizot, AB-XIX-1497 (5), 9 nov. 1842;.
2) A-EiP Cam. Comm., Turin, voi. VII, 14 nov. 1842, p. 168.
S À..N.P~ Papiers Guizot, A B-XK-1501, 26 nov. 1842.
*) Il rappresentante piemontese a Parigi, il Brignole, scriveva, infatti, il 2 dicembre 1842 al conte Sol uro dalla Margarita: M. Guizot m'a dit avoir envoyé bicr dea instructions à M. le Marqnis de Dalmatie, au moyen des quelles il est fonde à espèrcr que la conciliatoli da traile de commerce avec notre Cour pourra avoir lien sans retarci. Il a njouté que ce traile se réduira maintcnant à une courte serie d'artici es, le tarif dea douanes royales sardes qui vient d'ette mis en vigeur. ayant déjà leve bon nomino de difficultéa ; ARCHIVIO TORINO, Materie Politiche. Negoziazioni Francia, voi. 62.
5) A.N.P., Papiers Guizot, AB-X1X-1501, 3 die. 1842.