Rassegna storica del Risorgimento
ECONOMIA ; FRANCIA ; SARDEGNA (REGNO DI)
anno
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1952
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pagina
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159
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Il trattato di commercio "franco-piemontese (1840-1846) 159
- Articolo addizionale, Nonostante la clausola stabilita al secondo paragrafo dell'articolo quinto Sua Maestà U Re dei Francesi s'impegna a non aumentare li diritti di tonnellaggio ed altri della stessa specie, gravitanti sullo -scafo del basti* mento, che attualmente sono riscossi nei porti delle possessioni Francesi del nord dell'Africa sui bastimenti Sardi provenienti direttamente dagli Stati Sardii tome pure a mantenere la franchigia attuale dei diritti sui cereali, riso, bestiami, foraggi, legumi e fruiti freschi, legna, e carbone, prodotti dal suolo Sardo allorché essi saranno importati direttamente nelle dette possessioni da bastimenti sardi. 21 presente articolo addizionale avrà la stessa forza e valore che se egli fosse inserito parola per parola nel trattato.
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A questo punto è da dire che il trattato commerciale tra la Francia e il Piemonte non ha valore soltanto economico, ma anche importanza politica, perchè coincide, per gli avvenimenti del luglio 1843, col precipitare della questione spagnola.1)
Fuggito nel 1839 don Carlos, e partita volontariamente per la Francia la reggente Maria Cristina, le sorti della Spagna dal 1840 erano nelle mani del generale Espartero. Questi assicurò l'ordine nel paese, ma a causa di difficoltà governative pensò di sciogliere le Cortes; alle sue mene si opposero i moderati, alleatisi per l'occasione coi radicali. Alla lotta tra i progressisti, partigiani del generale Espartero, ed i moderati non erano estranee le potenze europee. Da tempo la legazione inglese a Madrid difendeva la causa dei vecchi liberali di Cadice e dei progressisti : 2) la Francia appoggiava i moderati e la Reggente, e, poiché quest'ultima si era screditata agli occhi dei propri sudditi, sosteneva i diritti di Isabella, figlia di Maria Cristina. Nel luglio 1843 scoppiò la rivoluzione; Narvaez, capo dei cristini , accorse da Parigi, e si impadroni di Madrid. Il 29 luglio 1843 Espartero fu costretto a rifugiarsi su una nave inglese. II successo dei moderati, e quindi della Francia, sembrò completo. Il Guizot trionfante scriveva al Bresson a Berlino (11 agosto 1843): Le succès est grand en Espagne. Et mérité, fose dire. Nous avons bien prévu. Et nous n'avons tenu nul compte des clameurs contraires. En France on me criait: yous ne faites rien, vous laissez à VAngleterre toute influence. En Angleterre on m'accusati de re-mùer, de conspirer en Espagne. J'ai laissé dire et fai gardé notre position. La victoire nous reste.3)
In tali circostanze il problema del matrimonio della giovane Isabella divenne
urgente, ma le divergenze tra le potenze erano ben note. L'Inghilterra era per la
candidatura di un Coburgo, l'Austria pensava ad un matrimonio col figlio di
don Carlos; la Francia insisteva affinchè il pretendente fosse scelto tra i discen-
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i; Sugli avvenimenti spagnoli vedere: MUHDAH, Histoire contemporaine de VEspagne, voli. I-IV, Paria, 1864-1879; WEILL, L'éveil des nationalités, Paris, 1929; GUIZOT, Memoires, op. cit., voi, VI. I
2)Mais ce qui est certuni, e'est que la legatimi anglaise à Madrid a dépuis longtcmps lié sa cause à celle des dora, pania cspagnols Ics Santoncs et Ics Ayacu ehos. Ies vienx libera nx de Cadix et FEtat Major d'Espartero*; A. N. P., Papier* Guizot, AB-XIX-1497. lettera del Cuixot al Sainl-Aulaire, Parigli. 1 giugno 1843.
a) A. N. PV Papiers Guizot, A B-X1XI-1497, lettera al Bresson.