Rassegna storica del Risorgimento

1849-1859 ; COSENZA
anno <1952>   pagina <827>
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H ttitemtnio di pr*pmrmiona in protritela di Cosenza 82?
e*Mpiree Ut cotpiraioai vere e proprie* he elencano ni numero td che Imponente di preewnL
Pia clamorose fra tutte fu quella che condirne all'attentato 1 R compiuto dit AgerilW Milano l'fl dicembre 1856. Allora i sospetti delta Autorità prrsero corpo e tstt* b provìncia ne fa invertita! ovunque si videro ti cercarono responsabili; coti fu* rono iscritti U i cutmpntati Achille Landi, Intendente della provincia. Francesco Rì-spoii* comandante le nnl. Federico Spanò. Conigliere d'Intendenza. Miclu-l? Puri, maggiore dì linea, e tanti e tanti altri, abitami in Cosenza, Napoli, S. Giorgio Alba ne**, S. Benedetto IMl.nu>. Cassano.* Pietrainala. I
Ma. prima e dopo di ancata, altre cospirazioni tesavano gli spiriti in*oTcrenti della provincia: Bel ISSO* Ferdinando Bianco, di Bianchi, è imputato dì mene segrete 3 darmi dello Stato, e due unni dopo è. recidivo. Dalle montagne della Sila piccola ai paua a uà paesino di quella grande: Rovi io, celebre per aver dato nome al Vallone ove furono penti i Bandiera, tenuto avcglio ad opera di un Francesco Spadafora. in un altro ancora pio piccolo, Pedivigliano ove Nicola Tocci->Torebia e motore di usa cespi-iasione che reata segreta per la una tenacia nel mantenere il lcnzÌo dinanzi au'inqui-scote tanto da' re*tare pToceaaato lui solo, mentre suDc coste estreme della provincia, a Roseto, una conpirarione è macchinata da Francesco Stigliano.
Tuttavia Tanno in cui le cospirazioni sono pia, eàteeeil 18S6.
Al Procuratore del Re in Corcata perveniva con l'asserto nome di Raffaele Graniti di Rogiano un ricorso a carico di 1). Bonaventura Miliano di Poritano dimo* ranteain Rogiano. D. Achille. D. Luigi e D. Agostino Paladino, D. Luca Romita, D. Francesco Palazzo. D. Giovanni TammoU e ,t). Ricala Gnagtianonc ài Rogiano. Con detto ricorso deducevasi ebe i M>pradcttir individui convengono continuamente in segrete riunioni tra loro e nella farmacia e caffè di D Agostino Paladino por­tavasi di affari di governo, cambiamento di regime, arrivo di francesi e prossima rivoluzione,
Che siffatte notizie rifanno pervenire da Napoli a D. Luigi Paladino dal capo settario D. Angelo Maria Mazàa pittore di Rogiano quivi residente,'tanto vero che ciò era stato riferito al Capo brigata diiS. Marco ed al suppleuto giudiziario dello stesso Rogiano da Nicola Cuaglianone. Si diceva inoltre che resecrabile attentato messo in esecuzione il di 8 dicembre ultimo dall'empio Agesilao Milano era preventivamente conosciuto da* predetti attendibili, tanto-vero ebe ricevutosi di poi l'annunzio per let­toni che leggeva i da D. LUÌRÌ Paladino ai esclamava da lutti che erano al caffè " oh giorno Santo l oh coraggio calabrese ! oh beU esempio !,,.
Ciò. natnxalmente. moue la macchina della giustizia. Si procedette a visite do-niiciliari. ed in casa del Notaio Achille Paladino ai rinveniva un nastro tricolore, e in quella di Bonaventura Bastiano uno stile, i possessori venivano arrestati e gli oggetti sequestrali.
In seguito al venne a capo di una cospirazione che si diramava, ad opera di Giu­seppe Alti muri, Giuseppe Bruno, Rosario Maxzet e Vincenzo Minardi da Rogiano a Rogliano. Fra questi i Mazze! erano davvero i piò. attivi: ... un individuo nel 1818 rimase pento nei campi de' ribelli in provìncia di Catanzaro in conflitto con le reali milizie, ed altro cesso* di vivere in entrate prigioni centi-ali. Nel comune di S. Stefano. loro patria, verso la fine di ottobre e nel corso di novembre a convenivano in casa di 1>, Raffaele Mazzo persone attendibili ad oggetto dì cospirare contro il R. Governo e che perdo si erano* parse voci di prosimi mutamenti politici mediante il concorso ancora di potenze straniere.