Rassegna storica del Risorgimento

1849-1859 ; STORIOGRAFIA
anno <1952>   pagina <833>
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4M alcuni mrattai i ftrufafiM dalla UorUtgrafia, ette* 838
U favonio ili prepararono costìinUrc. Mtto quoto angolo visuale, un torroni auree pre**oehè vernine. oa periodo in cui il gioco delle ferie sodali si inaiti. fesca con minoro evidenza che nel precedente periodo rivoluzionarle. Non a esscv a lo recenti Interpretazioni delle rivolutione del '4S che tua fornito lo punto* nel tignerai del fenomeno politico che raratteritza II decennio: 11 confluire del movimento nak.iomi.tr v*r*o la aoloalone moderata rsppreseolaU del Piemonte e dalla na monarchia. SI aon mewe in loco le preoccupazioni conaervatrid che sai terreno sodale hanno contribuito ad orientare le correnti liberali in sento <piemontesei nel Umore delie eonsegnense caowersivo di un ulteriore processo rivoluzionario. Atteggiamento col risponde una ostentata inriinaxionr delle politica reazionaria vcrao le dessi minori: singolare rovesciamento di posirioni, che ha * a sgerito al Palmcrston la note accasa alTImperatore d'Austria di e fare del coma* ninno >, eccitando i contadini contro i proprietari, e mettendo a presto le teste dei nobili > La Lombardia come la Galizia. Sotto pirata prospettiva, acquistano nuova luce le crisi di tsteslsinrato. il definirai della politica piemontese, durante il dopoguerra fra Vignate e Monealicri, nel ejuste milieu > costituzionde fra rearione e rivoluzioneJ e, d'altro lato, la forse di attrazione che la solanone media­trice piemontese viene ad eserdtere sulle borghesia dell'intera penisola Sono qui le premesse dell'opera di Cavour, la baac aenxa la quale -la costruzione diplomatica non sarebbe che effimero artificio: e si presentano ora eoa una più ricca e coro* pleaaa probi ematica. La consistenza, il substreto sodale dell'orientamento liberale, la valutazione dell'opera di Cavour come interprete di certe esigenze e di certe situazioni: tatti campi di indagine che la nuova storiografia ha finora intuito più che esplorato, e che rimangono talora a mezza strada fra la storiografia e la pubblicistica.
Assai più definita, la e revisione > dell'aspetto internazionale dd Risorgimento, che nel decennio trova la eoa piena esplicazione. Si pone l'esigenza di usdr dal chiuso di tuta concezione che guarda al Risorgimento da ua angolo visuale pura­mente egocentrico, l'esigenza di collocare il Risorgimento in un quadro più vasto, come fenomeno non soltanto italiano, ma europeo, di collegarlo con lo sviluppo storico europeo: di calare, insomma, per cosi dire, la storia italiane nelle storiai europea.
La tradizione, sorta nell'atmosfera della passione nazionale, è portate a misti, rare il Catto intemazionale la funzione interna: l'Europa viste da Torino, non Torino dall'Europa. L'intervento francese, ia cai eoa più palese evidenza il fattore internazionale ai manifesta, viene come assorbito, anch'esso, nella vicenda risor rimontale: la politica napoleonica viene tradotta in termini piemontesi, diventa polìtica cavouriane, fratto dell'attività e dell'abilità del Conte, che attira il Bona-parte nelle sue reti e Io spiega ai suoi fini. Ha il problema italiano aon si può Isolare dai problemi earopei che muovon la storia dd secolo, l'assetto della Medie Europa, germanica, danubiana, balcanica, la gara di egemoaia delle grandi Potenze, la lotta per l'equilibrio: e ad casi ladiasolubilmeate legato, problema europeo fra gli altri problemi europei. L'intervento francese non è un incidente che Cavour ha saputo destramente suscitare: è la conseguenza di una complessa evoluzione intemazionale, il prodotto dell'azione eeerdtata dalla storia europea nulla storia italiana ; e il e momento europeo * della storia d'Italia, che i manifesta in tatto il uo pese. Ve, dunque, una storia internazionale del problema italiano, accanto alla storia italiana- e d integrano l'urta con l'altro, e Tana non al Intende senta