Rassegna storica del Risorgimento
PELLICO SILVIO ; SPIELBERG
anno
<
1952
>
pagina
<
849
>
LIBRI E PERIODICI
CcCCAMfcK BiMiojmfim rwwiw, 91 (1950-1951) i Roma, Sudmni, (19S2), In *, pp. XV44L , p.
Problema graaso. Le atrUlona, che m*e passato acconto lertera urlati di eternala d"lutjet Vrtimluima! Kr marito e'ha ammazzato la mof* cor (ramilo . anu linciava un lutto di cronaca, ut fattaccio, a un avvenimento < di poema degnissimo d'Istoria >? Quella moglie orpce*a in adulterio, più meno flagratile, eoi cognato dal astutamente- sospettoso contorte, è una ora duce* qualunque o una Francete* da Rìmini candidata a un altro canto V deiT/n/arno? E l'immortale avventura di Francraea, di Paolo di Ginn ciotto che altro ae non un fatto di cronaca, del lotto uguale a quello che, in qualunque giorno di quatti nostri tempi felici, nel quali sovrani deposti e uomini politici informano sui giornali o in.'assemblee di partilo il pubblico ni propri guaì coniugati, accadono, o poMono accadere, a Roma o altrove. per gli ituati motivi che rivendicano < quell'anime off cose >? Ne Importa che la ora Checca non ni in grado di addurre al commiakario di P. S. e al giorno! blu sotti tuitUi al Poeta la grande gfustineaxione della aua più antica'compagna in peccato e in tormento: Amor, che a nullo amato amar pcrdnmt
Problema grotto, che non ai vuol risolvere qui, ma al quale vien fatto di pen* tare dopo le critiche di padre M, H, Laurent al precedente volarne di queata bibliografia. 11 dottissimo e benemerito reeenaore lamenta, in sostanza, che l'untóre non al1 a limitato alla aula production tcicntifiqtto> per ricavarne rane vue òremerahle complete > su Roma città, capitale di Slato e realdenxn del Sommo Pontefice. Ci dispiace di non ettcre d'accordo con padre Laurent nella ua dcplo-razione: a nostro parere, il popolano evocato da Paacatella è più vicino di lui alla verità nel riconoscimento dell'importanza storica del fallo di cronaca.
Vedi noi? Mo noi starno a fa' baldoria: ftun ce se ne AMI e starno all'osteria t Ma invoca starno tutti ne fé storia.
Magari, af capisce, aotlo la forum di poudra de fniVeù**, come diceva Anatolc Franco, poudra sparsa proprio in quei quotidiani, o in quegli heodomadairas illustra*, che l'aMercvoliasim articolista della Rama d'hhxoire aectéssaatlQua non ama.
Z un'intuizione, quella del valere della cronaca, che, si direbbe, la piazza ha pia facilmente della biblioteca. Proprie ir queata Bibliografia (p, 142) il dialoghctlo colto da Pietro Paolo Trompeo lo conferma. Ma si via* or bottecrtsmo. eatfrefe si dova annotala a fini toiantri, sostenitori, servi del Governo borghese. A questo ape* ealittiamo spicciolo replica ano apazzlno: Cosi, af m'impicchmo, me menano su fa storia; invoca da morì coma un minchiona, o come e indicata dalla e parola più espressiva > della quale, secondo l'arguto e informatitaimo romonislo, si sarebbe giovato lo spassino. Quest'ultimo e il popolano del Petcarella sono, evidentemente, fditelli nella eteasa fede, E domani lo studioso del fenomeni sodali' non potrà traacurare netta ma documentazione quel nomerò della Stampa nel quale è stato registrato Io stato d'animo di chi al sento cittadino del mondo della storia.
Né gli studiosi del dialetto, della pacata e del teatro romaneschi potranno tra* curare le pp, 139.193, 367-370, che rinparmierai.no loro lunghe e faticone ricerche, prevalente mente hi quotidiani, tu parole e modi di dire (paranza, madama, garagne. Mamma fi Turchi, Vanno In corrotta, ecc. ecc.), su artiglimi del verso e autentici perii, dal Belli al Tartufa ri, dal Chiappini al Triluasa, sa palcoscenici, autori ed