Rassegna storica del Risorgimento
PELLICO SILVIO ; SPIELBERG
anno
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1952
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pagina
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851
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Libri ptriodki SI
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béfURVuo ad un illustra Tizio IIÌMU eminente Cai, e consorterie galleggianti W I maro! Urli* politica) * le scerbo drll'amMiione, 1 penai '1 iuta riti vii cren* disiatcrease probità dHntcutf serve onoratamente la causa della selciala.
A. M.C.
RATTSZX* Fasaxsai. L'ormato nuta dei general* Smeror attnteano Verona (1799-ÌHWlì Verona. <Vta Veronese ediu 1952, in 16 pp, 109, L. 400.
Recensendo a questo rivista un volume dello MCaao autore aitila Verona giacobina (Gif albori del Risorgìtnrtita a Vtrono), arrivavo che li rinnovalo fervore die incontrano eli -utili tal triennio rivoluzionario, ai deve, fonte, alla dora cape nenia di questi anni travagliati, che ha acuito la nostra sensibiliti per i problemi di quel periodo, non meno tormentato del noatro, e la noatra affiniti ron p!i ari giacobini. Ma a giustificare l'interesse, che età crescendo, per le vicende del paesaggio dell'arnintii naa in Italia (anch'io ho pattato il mio tributo, descrivendo il soggiorno dei Rnaal a Roma nell'ottobre del 1799), in maneanxa di altri arco* memi bisognerà forte far ricono alle teorie del Prendi
n nuovo lavoro del F. ha il pregio di non eaaere limitato al solo aapetto aneddotico del singolare avvenimento. L'autore narra le entuiiaitiche accoglienze dei Veronesi ai liberatori >; 1 primi loro diretti incontri (ed anche i primi scontri) con la popolazione; la grande difficolti dell'intenderai (che agevolava, penò; le ruberie);: Tainmirineione. dei Veronesi per il portamento mandale e la disciplina dei soldati naai (tra i quali non mancavano Coaaechi e Tartari) ed anche le loro lamentele. Ma il F, studia anche l'organizzazione logistica approntata dai Veronesi per li trasporto, il vettovagliamento e Palleggio delle troppe. Le notizie che l'autore ci dà aul funzionamento dei trasporti, attraverso la provincia di Verona, tono molto interessanti': a mostrano Quanto fosse compleaao il mecca* nìr-rii.. meaao in atto, in collegameuto con le Provincie confinanti, per provvedere al passaggio di un'armata, che aveva al seguito pochissimi carriaggi e doveva, perciò, fare affidamento sulla requlaiaione dei mezzi di trasporto locali.
Si tratta, insomma, di una storia minore, ma non meno importante, della campagna del Suyarov in Italia, vista dalle retrovie veronesi; come pure di una storia dcll'organizairione e del funzionamento delle magistrature civili preposte ai servizi logistici ed in particolare dcUViulice Deppostone del Regio Ufficia alloggi e suariatense di Verona. La quale deputazione, per le pressanti esigerne belliche, fini col perdere non poco del suo carattere aulico, poiché i nobili veroneai che ne facevano parte dovettero minutamente preoccuparsi della soluzione dei gravi problemi pratici sollevati dal transito dei Russi, a cominciare da quello delle strade assai malconee per Pintcnao traffico, dopo tante e cosi fortunose cani* paane, da quello del Bonaparte a quest'ultima del Suvarov,, complicare gli affanni dell'aulica deputazione, tutta presa dallo smiataiuento dei carriaggi, dall'incetta dei riverì e dei foraggi, sopravvenne nel gennaio, del 1800 una grave epidemia bovina.
Il F. ha con molta diligenza esplorato i documenti dell Provvedilorin con. servati nella Sezione di Archivio di Stato di Verona e ri ha trovato una miniera di notizie e di dati. Ha così potuto rifare poeientementc. anche: conti di quanto costo ai Veronesi la presenza nel loro territorio dell'annata russa e ne è venuta fuori la cifra ragguardevole (per quei tempi) di due milioni e mezzo di lire, A untata somma vanno aggiunti i gravi danni arrecati all'agricoltura locale dalla requisizione dei carriaggi e del bestiame ed i guasti alle coltivazioni, nonché lo spese sostenute dai privati per l'alloggio dei Russi, e spesso anche della loro famiglie, al seguito degenerato, in Verona e negli altri centri di transito della provincia. Il F. ha spinto la sua scrupolosa ricerca fino al punto di essere in grado