Rassegna storica del Risorgimento
PELLICO SILVIO ; SPIELBERG
anno
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1952
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Libri 0 iwicdiei
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Aerano! i Durando tono stati bui .lll'Or**iano, dal Massai, dal MaesonL 4*1 De Cubenuiis, 4al Silva, dal MsrrheltL dal Colombo, dal Colami, dal Brunello, ere. La MU teoria stata rlccdaUi dalla Scialala a] Congresso dalla itaglij- ti. lì* p*r 11 prognato dalla sdente *!;! 1917.
L*u-<iv-i!.> più Importante della figura dal Durando quella pubblicistico. Il Durando. InfatU, sopravvive al ricardo degli Ilallanl soprattutto per il tao libra sulla imttionnliià italiana, ha la pana accanto, certa a qualche distoma par aleuti) riguardi* Gioberti <t a Ceaare Balbo. Questa aspetto ari libro dell'Aspe! non mi sembra volto a -iiifti'i.'ii/u, anche perche la sua pubbttcaxione vuole essere pio che altra una lUuatraiìone dal carteggio del Durando, sul quale in prevalensa ti (onda. I."A*pe*i al Inaila, quindi, a caparre la generi, a riferire succintamente il contenuto dal libro, a fama la moria estrinseca, per cui d parla* e certa utilmente, degli appuntì e delle bone del lavoro con le loro corrasioni e i loro rifacimenti che al trovano nel corteggio, delle pratiche evolte per la stampa, del goal che il librài prò* euri al ano Autore, di alcuni gittdfil al quali andò Incontro ( Balbo, Mazzini), detta Itamarlong politica dell'Italia In eaao proposta ccc-v ma nulla d dica ddla teoria della nazionalità, dia poi' ta a .fondamento del progatta politica cacagitata dal Dorando per In solusionr detta questione italiana e ebe viene ricordata dagli torio delle dottrine polìtiche. Por non di meno, l'Aspe.*! ha fatto una pubbUomione di natavolo pregia e assai utile, ebe apecialmente 1 rìsoraJmentistl leggeranno con frutta, avendo adunato nel ano lavoro fotti i dati biografici utili a caratterizzare la figura del Dorando, ebe, cavaliere detta libertà in terra tramerà netta tua prima giovinezza, in seguito é giornalista, da uomo politico, da diplomatico, opero, dica bene il Butterei ti, a vantaggio detta Patria con multamene attività, tempre con Serena e coraggiosa virtù.
Per quanto concerne l'aspetto pubblicìstico, non sarebbe stata inopportuna quuche notiria intorno allo scritto De /a ritadon de B paninsiife hibiriqur por une attiancc mire le* dinastie* d"tpajmc et PortuggL L'Aspe*! non ne riferisce 11 contenute, ni d fa npere presso quale editare aia stato pubblicato a Marsiglia Possiamo pensare ebe esso fosse il risultato degli anni trascorri dal Durando in Spugna e Portogallo da combattente in difesa dette libere istituzioni.
Rientrata in Italia dopo quel periodo (ne era andata via nel 1831), Il Durando fondava a Torino nel 184? il giornale L'Opinione, il cui programmo era contras-segnato dalle parole: Monarcato, Nazionalità, Progresso, Legalità. L'Opinione ebbe vita assai lunga e fu in quell'epoca tra i fogli più accreditati. L'Aapesl non manca di rettificare- alcune inesattezze, scritto dagli storici del giornalismo di quel tempo, a di fornirci preziose notizie su trattativa Intercorse tra il Durando e 11 Valerio e di aoffennani su altri particolari. Porse sarebbe atale desiderabile qualebe tnaggiarc Infarnunlane sulla attività di scrittore svolta dal Dorando sull'Opinione.
I surf usivi avvenimenti videro all'opera il Durando, eoe presa parte alla guerra del "48 e ai battè a Novara, Scoppiata Canova nel settembre di detto anno l'm*ur-rexione, il Durando fu nominato Commissario straordinario civile con pieni poteri e rem la missione di ricoadorvi l'ordine. Ma non pare ebe egli da stato ril'ritena del compite affidategli, quali che alano le attenuanti die possano essere invocate in suo favore.
Scoppiata la guerra in Crimea, il Dorando appoggia validamente l'intervento italiano, e cioè l'esecuzione del trattato di dleanza concluso da Cavour con Frauda e Inghilterra, 5, forse, fu il notevolissimo discorso da lui tenuto alla Camera piemontese quello ebe determinò la decisione favore dell'intervento. Fu allora scelto a Ministro delia guerra, ma di questo suo incarico l'Aaped non ri dà un giudizio. Tatto quanto 11 capitola che tratta della guerra di Crimea è quasi interamente dedicata alla descrizione delle vicende di casa e dell'opera svolta dal fratello generala Giovanni, ebe ri prese parte.