Rassegna storica del Risorgimento
PELLICO SILVIO ; SPIELBERG
anno
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1952
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pagina
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862
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863 Libri periadici
nmnii risaci ualagcvoU' Irevnr* itti i-mil di riunione bai Vaso ilir in taimn-uà t fosso penala; lant'a fin aaM ai divise in più parli: il da* *)ìV*> la dispersione dei Intonati e conferma che non fa una fuga lucila li Garibaldi ne una siiaudumcnto, n fu mio ritirala ordinata e saggiamente predisposta fin testa lo guide, il grosso al nitro, in cada i foriti aironi del inali a cannila) * non pienamente riuscita par le difficolti del terreno (1. viottoli a I sentieri enne intersecati da una enorme quantità dì stridine talvolta divaganti per la boscaglie), per la fitta oscuriti a per la generala stanchezza.
L'Austria aveva aglio Indubbiamente con prontena e eoa grande derilione; nta non rilasci ad afferrare il Condottiero e dovette ricaruMeere ebe aveva arata de fare con un uomo di aingotsrissiim valore. MA*WQ OIZAVKCV*
Lzoroieo MAKCHKTTI. Caroto* e la Banca di Torino', Milano, Amici del Mnaea del Risorgimento, 19S2, in 8*. pp. 140. S. p. I
Il Marchetti con quest'opera di notevole interesse A volge coprire 11 periodo della vita del Cavour che i suoi biografi, pur tanto numerosi, banao traacurato: gli anni, cioè,, in cui? il futuro statista ai dedicò agli affari nrricebendo di pratieba esperienze il ano ingegno tanto naturalmente dotato. 1 rapporti dal Cavour con la Banca di Torino aono oggetto della ricerca del Marchetti ebe ai giova, con lilt-gcate periata, di un cospicuo materiale inedito, costituito dai verbali del Consiglio di Reggetta* dalla Banca di Torino e del Consiglio di Reggenza della Sede di Torino della Banca Nazionale degli Stati Sardi. L'annunzio di altri studi aul Cavour prò-meato dal Marchetti non può ebe rallegrare gli studiosi, data la felice ed opportuna impostazione di qucaot primo validissimo contributo* CASTANO FALXONS
AumuNWK Lezio. 1 martiri di Balfiora a il foro processo, V odiatone a cura di ANTONIO MONTI: Milano, Vallardl. 19S1, in 16*, pp. 230. S. p.
E la ristampa, curata da Antonio Monti, della classica opera dello storico montavano, troppo nota agli studiosi perchè si debba oggi ricordarla in una reeen tane. Basti qui dire che casa rappresento, allorché vide la luce, in due volami, nel 1905. una pietra miliare nella storia della storiografia risorgimentale per l'equi-librio tra acribìa e amor patrio nel rievocare i martiri di Belfiore >.
Calta CATTANEO, Epistolario raccolta e annotato da RINALDO CADMO, voi. I {1820-18491 voi. il (1830-18561; Firenze, Barbera. 1949. 1952. fa 8*, pp. XW538, 546. L. 2.000. 2JB00.
A cura del Comitato ftala-svltzcro per la pubblieaaiene delle opere di Carlo Cattaneo* presieduto dal prof. Alessandro Lev, vedono la luce I primi due volumi dell'Epistolario. È stata benemerita pallente e metodica opera di Rinaldo Caddeo quella di raccogliere ed annotare l'epistolario cattaneano, aggiungendo al termine di ciascun votame un'appendice davvero preziosa di scrini e documenti inediti e rari.
Certo un giudizio definitivo al potrà dare solo alla fine della pubblicazione, ma fin d'ora si può dire ebe questa opterà< ai afferma come una tra la più notevoli1 fatiche <filologiche del dopoguerra.
Di frante ad altri elastici epistolari dal Risorgimento (Mnwini. Gioberti) questo di Cananea appare a prima vista aride, privo di umanità, in specie nelle lettere fino al 1848. Vedendo pia a fondo pam, però, di poter dira che tale