Rassegna storica del Risorgimento
PELLICO SILVIO ; SPIELBERG
anno
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1952
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pagina
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864
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864 Libri 0 porìadìA
la npptetnitMlta file veritiera dello Iosa dal itnilHuniiil di mutuo ss-roto 'Sì vita italiana.
lUt prima (tatto della umilile falira dello Sanzio non Mai**, in verità 1 di gli apparsa (e uui è riportala per intero) orila iiiisfrilanr* di mii ttm .morativl per il Quarantotto giuliano e ila! mala, roordinaia dal doli. CÌBMUU* Stefani; vi son minutamente Barrato le vicende del Dodo dai primi anni delTii. tamia alno all'intervallo di tempo fra la prima o l.i seconde guerra del Risorgi mento. Iwtrreoanllslmc, tra rUro, le notiate sulla formazione spirituale del Netro. aalk ae> prime-mani(r*iationi creative (il Doda fu poeta non. Isc*rr-carole* romanziere e drammaturgoj, olla sua larga collaborazione ai adornali polìtici del tempo culla aua azione preparatoria dei moli del 1948, sulla sua eroica partecipazione alle lotte per l'irredcniisuio adriatico, augìi uffici effi-racemente prestati al governo provvisorio di Tritate, aulla parta presa nella difesa della repubblica romana* sull'esilio con tanta aiuterà dignità sopportalo. II Doda riassume in è, in questi anni, l'appassionato anelito delle lenti re-dente, adriatiche a riunirsi alla patria Italiana, e, in un cerchio eletto di spirili generosi (godette la fcrrida amiriziu. ira altri mille, di Garibaldi, del Mazzini, del Tommaseo, del Manin), occupa di già un poalo ringoiare. E ebbene ti rivali forte, talvolta, troppo impetuoso e pronto allo sdegno e disposto anclic, oeeie negli scritti, a soccombere all'ira prorompente e all'invettiva mordace,, pòwode; però, di già una mirabile dirittura e coerenza di carattere, accompagnati /da'. un senso profondo della giustìzia e del rispetto dei diritti umani o da un assoluto disprezzo per ogni viltà e per ogni bassezza. Doti cedraie che rifui peranno sovrattutto nell'età; matura, quando si iniziò quaai d'improvviso per lui una accenda vita, dopo che la aua missione pareva del tutto compiuta ed egli lì sentiva ormai un operato; tant'è che ai era rassegnato ad un'occupazione pratica, economica e d'affari, in contraalo con tutto il ano paaaato, benché anche in quel campo egli ri dedicasse ron rigoroao impegno, nella certezza di renderai ugualmente utile agli interessi .superiori della Trazione. Con aua gran or-presa, nel 1965. l'Associazione democratica italiana lo sceglieva, tra i propri candidati per le imminenti elezioni perché uomo < di fieri sentimenti nazionali > e per giunta -in posiziono indipendente, la quale gli permetteva di nulla sperare, nulla temerò né da Coverai di qualsiasi colore nò da consorterie di qualsiasi natura >. Il 18 novembre dello stesso anno egli entrava in Parlamento quale rappresentante del collegio di Comacehio. NeOa BUI nuova azione, di deputato e di ministro, Il Doda portò lo stesso entusiasmo, lo stesso ardore, lo Meato spirito combattivo dei tuoi anni giovanili Tenarissimo nelle idee, avvrrsO 1 sempre a ripiegare su porzioni di Convenienza, non ebbe propriamente la duttilità dell'uomo di governo che cerchi il favore del consenso con compromessi e con accorto ri* nunzio: per questo, molto probabilmente, non fu sempre compreso, anzi fu spesso osteggiato; ma indubblamento ir ne dò ampie doeumentatisaime prove il Sanzio in questa seconda parte, notevolissima, della nta biografia) ebbe un merito grande, che non va dimenticato: di essere luto il precursore di un nuovo indirizzo della politica tributaria. .monetaria1 del PtìeSci .
H concetto che dominò tutta la aua vUionc politica, della elevazione del Ingoio come premessa alla elevazione di tutta la collettività, egli trasferì nel campo economico e finanziario, ove mirò costantemente, al di sopra di ogni altra considerazione, ad un sistema socialmente pia progredito, ma; non come finalità per è stante, ma rome meno per uno viluppo sotanaIàla ? duralo**? dello attività produttive. Aborri a tale scopo dalle imposizioni dì tributi vessatori d eccessivi, soprattutto per le claul meno abbienti, imposizioni che, a suo