Rassegna storica del Risorgimento

MAZZINI GIUSEPPE
anno <1953>   pagina <59>
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Osservazioni sull'edizione nazionale degli scritti di Mazzini 59
fra di loro. Le variazioni dei testi derivano dairAccursi, che cambiò spesso il testo originale a seconda dello scopo e nella misura di quanto voleva comu­nicare nelle sue relazioni segrete.
D'altronde gli editori dell'Appendice, anche indicando la concordanza delle due ultime lettere, commettevano un errore, dato che la concordan­za continua anche dopo il brano da loro indicato, cioè non cessa alla parola faranno, ma va oltre nelle righe consecutive, fino alla parola A quartine.
Ora è da dire che non tanto l'Accursi e le sne relazioni ci interessano, ma, piuttosto, l'edizione fatta dai curatori dei volumi II e III dell'Appendice degli Scritti di Mazzini. Vogliamo, tuttavia, anche qui rilevare che nella tra­scrizione dell'Accursi ci rimanevano anche vere inedite, come ad esem­pio, quella scritta nel marzo 1844 al LovatelH, di cui sia negli Scritti sia nel Protocollo della Giovine Italia v'è solamente un accenno, e che venne poi pubblicata da una relazione delTAccursi nel II volume dell'Appendice (pp. 296297). Purtroppo nemmeno questa è stata edita fedelmente, i
HI. - ALTRE LETTERE PUBBLICATE DUE VOLTE
1) Credo ci siano pochi che non vogliano testimoniare quanto sia dif­ficile qualche volta sapere se un documento sia edito o no. Ma quando gli scritti di una persona son raccolti in una collezione, anche se non sem­pre è facile orientarsi in essa, e ciò accade qualche volta anche nell'Edizione Nazionale degli scritti di Mazzini, Terrore commesso, con una involontaria e superflua ripubblicazione, non è tanto lieve. Si sapeva già che anche a Maz­zini è capitata una tale ripubblicazione (A. M. GHISALBERTI, Introduzione alla Storia del Risorgimento, Roma 1942, p. 82). Anche gli editori dell'Ap­pendice hanno commesso quest'errore e non una sola volta. Così una lettera di Mazzini a L. A. Melegari, a Losanna, veniva pubblicata come inedita in data del 20 dicembre 1837 {Appendice, voi. II, n. 146, pp. 96-101) benché fosse stata già edita nel volume XIV degli Scritti (pp. 6672) soltanto sotto un'altra data, quella del 23 agosto 1837, ricavata dal timbro postale di Lon­dra. Ma non solo la data, neanche l'edizione del testo della stessa lettera è uguale nei due volumi dell'Edizione Nazionale. Benché ambedue le edizioni fossero fatte sull'autografo, esse presentano varianti.
2) Ancor più inspiegabile è un altro caso. Nel VI volume dell'appendice (j>. 441) veniva ripubblicata come inedita, la lettera indirizzata da Mazzini il 2 dicembre 1834 alia baronessa Cécil Sompson,1) che, pochi anni avanti, nel I volume dell'appendice (p. 175) era stata già edita.
IV. - ERRONEA INDICAZIONE DEL DESTINATARIO.
1) Nel II volume dcWAppendice (pp. 264-268) è stata pubblicata una lettera di Mazzini, in data 3 ottobre 1843, con l'indicazione che essa era scritta a Pietro Pietramellara, a Bastia. Gli editori osservano nelle note che la copia della lettera che servì per l'edizione, in mancanza dell'autografo, fu trasmessa ài Governo Pontificio dal card. Legato S. Vanuicelli, con let­tera da Bologna, 20 ottobre 1843. Ciò e esatto, ma, sn si fosse indagato da
1) Sotto il nome della C. Sompson si òca nascosto Luigi Neri, con cui l'Accursi aveva la sua corrispondenza segreta.