Rassegna storica del Risorgimento

MAZZINI GIUSEPPE
anno <1953>   pagina <63>
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Osservazioni sull'edizione nazionale degli scrìtti di Mazzini 63
rio, ma giunto presso d'Imola quelli abitanti non avendo fatto il promesso mo­vimento non potè continuare e dovette sospendere le sue operazioni, e vedendosi tradito da quelli che dovevano secondare il suo movimento, fu obbligato sciogliere il suo Drappello. Continuò travestito a visitare tutte le altre città della Romagna e fra le altre Ancona, la quale eseguendosi bene il colpo d'Imola doveva aprirgli le porte, cadere in sue mani, e dare asilo d'inverno alle truppe che dovevansi ar­ruolare sotto il suo stendardo: e notate bene che impossessandosi d'Imola e di Ravenna prendeva in ostaggio tre o quattro cardinali, aveva soldati, fucili, ed una cassa di 200 mila scudi, e tutta la Romagna si sarebbe sollevata. Mancando i capi alla più sagrosanta promessa noi vollero, e così il nostro colonello perse­guitato in mille modi da quella spaventata e perfida polizia; attraversando mille pericoli ed ostacoli potè imbarcarsi a Civitavecchia proveniente da Roma, andare a Livorno, e sul vapore dello Stoto, il Carlo Magno, venire a Marsiglia. Quest'uo­mo straordinario parte per la Spagna onde sottrarsi alla vista de' nostri nemici, che fortunatamente non lo conoscono neppur di persona, e quindi per ultimare colà molte cose a prò della Patria. Ma è pronto ad ogni cenno. Egli ci assicura con fatti sicuri e incontrastabili che sarebbe troppo lungo il narrare che la rivo­luzione morale è fatta; che quel governo non può impedirla in alcun modo. Ma die bisogna che tutti i buoni si uniscano strettamente, ed è perciò che ricorro a voi, e vi garantisco che è pronto e persuaso che la rivoluzione essendo bene uniti non può avere che un felice esito.
Ho raccolto tutti questi dettagli a buona sorgente, e posso garantirli. Voi ne farete quell'uso che crederete più utile alla nostra Santa causa. Vi prego di un pronto riscontro.
MAZZINI A PIRONDIl)
ASV. Segr. di Stato, Rubr. 165. 1843, Bologna - Busta 200, fase. 1. Allegato alla lettera del 20 ottobre del Legato di Bologna. Copia. Londra 3 ottobre 1843.
Ricevo la vostra dei 27 settembre e rispondo subito. Benché io non vedo*' che cosa io debba o possa rispondere. Unione mi dite, ma unione a che patti. Non ho io sempre cercato unione con tutti gli uomini di azione3) die vogliono il bene del paese? Non lavorava io pure a raccogliere elementi pel movimento? E colpa mia se nel piano di quest'ultimo tentativo io fui messo a*' banda e creduto inutile da miei più intimi? Quand'anche avessero potuto convincersi che io non avevo elementi miei da portar sull'arena, e ciò non è, bensì disperando di aver denaro*) dalla parte che doveva e dovrà pure un giorno esser prima al moto: io avevo bisogno di tempo per procacciarne altrove. Quand'anche avessero creduto
i) Nelle note seguenti vengono indicate le varianti, o meglio lo inesattezze di lettura, nella edizione del II voL dall'Appendice (pp. 264268). Le varianti sono in alcuni casi correzioni grammaticali che però non corrispondono al tento genuino,
2) veda
3) d'azione Oda
A) donato