Rassegna storica del Risorgimento
STATI UNITI D'AMERICA ; GARIBALDI GIUSEPPE
anno
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1953
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pagina
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77
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LIBRI E PERIODICI
MINISTERO BELL'INTERNO. Pubblicazioni degli Archivi di Stalo: 1. ARCHIVIO DI STATO DI FIRENZE, Archivio Mediceo del Principato. Inventario sommario [Introduzione di Antonio Panella]; Roma, 1951, in 8", pp. XXXIII-290, L. 2000; II. Id.. Archivio mediceo avanti il Principato. Inventario, voi. I [Introduzione di Antonio Panellaj; Roma, 1951, in 8 pp. XXIX.-411, L. 2500; III. ARCHIVIO DI STATO DI PALERMO, R, Cancelleria di Sicilia. Inventario sommario (Bc. 0t-X[X) [Introduzione di Emanuele Librino, Luigi Antonio Pagano, Adelaide Baviera-Albanese, Antonio Caldarel'a]; Roma, 1950, in 8, pp. LXXXHl-76, L. 800: IV. ARCHIVIO DI STATO DI TRENTO, Archivio del Principato vescovile. Inventario [Introduzione di Leopoldo Sandri]; in 8 pp. XXXII-243y Ili 1500; V-VL ARCHIVIO DI STATO DI SIENA, Guida-Inventario delV'Archiviò di Stato [Introduzione di Giovanni Cecchini]; Roma, 1951, in 8, pp. XXLH-308, 296, L. 1500. 1500; VII. ARCHIVIO DI STATO DI NAPOLI, Regesto della Cancelleria aragonese di Napoli, a cura di Jole Mazzoleni; Napoli, L'arie tipografica, 1951, in 8. pp. XXII-34I, L. 2500.
Meritoria impresa questa dell'amministrazione degli Arenivi di Stato, mirante a dotare rapidamente il nostro paese di un utile complesso di guide archivistiche e di inventari dei principali fondi degli Archivi italiani. Come è noto alla meravigliosa ricchezza delle nostre raccolte non corrispondeva l'indispensabile corredo di repertori e di manualiguida, con disagio evidente non solo per gli studiosi, ma per lo stesso personale archivistico, troppo spesso costretto ad esercitare la propria buona volontà e a collaudare la profonda esperienza su inventari e indici più vecchi che antichi, più inutili che insufficienti. Non è il caso, dato che si tratta, per i volumi sinora apparsi, di materiale archivistico quasi sempre prevalentemente esttaneo ai nostri studi, di fermarsi ad un particolare esame di questa prima serie (alla quale si affiancheranno prestissimo altri sei volumi per Massa, Siena, Modena, Napoli, Perugia), ma la Rassegna desidera segnalare l'importanza di questa eccellente iniziativa, indubbiamente destinata a riscuotere il plauso degli studiosi italiani e stranieri. Piccole mende ed omissioni che vi si possano riscontrare, come in qualunque altra opera, non le tolgono pregio: l'insieme dei pruni sette volumi è titolo d'onore per gli Archivi di Stato italiani e dà pieno affidamento per la continuazione e il perfezionamento della utilissima collezione. * * *
P. S. LEICHT, Breve storia del Friuli, IH ediz. riveduta e corretta; Udine, libreria edir fcrice Aquileia, 1952, in 16, pp. 318.
Questa felice sintesi della storia della regione dai tempi pre-romani sino ai giorni nostri* non abbraccia soltanto le vicende politiche, ma riesce particolarmente interessante perchè mette in opportuno rilievo le questioni dell'organizzazione giuridica e della vita sociale del Frinì attraverso i secoli.
L'autore è riuscito a darci una rappresentazione assai chiara del susseguirsi dei fatti politici, dell'evoluzione degli ordinamenti giuridici, dello sviluppo della cultura in quella terra, in una sintesi quanto mai armonica e completa ed assai adatta a farci conoscere il grado di civiltà, intesa questa come somma di valori spirituali, ohe ba contraddistinto quella parte della nostra nazione. La storia della rivalità tra i maggiori centri friulani, le vicende commerciali di quel territorio, i lunghi contrasti politici e i grandi eventi che hanno avuto il Friuli come teatro, sono messi ottimamente in luce nell'opera del Leicht, che, tra gli altri pregi,ha puro quello grandissimo di non staccare