Rassegna storica del Risorgimento

STATI UNITI D'AMERICA ; GARIBALDI GIUSEPPE
anno <1953>   pagina <120>
immagine non disponibile

120
Vita dell'Istituto
Tevcnè e del dott. Mario Luzzatto, direttore dell'Archivio dì Stato di Pisa. Punge da segretario l'avv. Aldo Guerrieri. Si dà per letto il processo verbale della seduta precedente.
Il Presidente dà lettura della circolare ultimo, in data 23 ottobre, trasmessa dal presidente generale a tutti i presidenti dei Gomitati regionali o locali dell'Istituto. Vi si prescrivono nuove norme che dovranno, d'ora in poi, regolare la nomina dei Consigli direttivi dei Gomitati, sulla base di regolari elezioni, si rinnuova la raccomandazione che l'invio delle quote annuali non deve avvenire oltre il 30 giugno di ciascun anno e si avverte in fine, che il XXXII Congresso dell'Istituto sarà tenuto l'anno prossimo, a Firenze, d'accordo col nostro Comitato, e quello di Siena, e con la Società toscana per la storia del Risorgimento.
Si delibera di sospendere la seduta per dar modo ai soci ritardatari di sopraggiun­gere in tempo per la seconda convocazione. Frattanto il Presidente stesso intrattiene i presenti sulla recente polemica dibattuta sulle colonne di un importante giornale poli­tico fiorentino, nei riguardi di F. D. Guerrazzi e di Carlo Pigli, di Arezzo, governatore di Livorno, e degli avvenimenti rivoluzionari del 1849, in cui si trovarono implicati. Interloquiscono sull'argomento il prof. Mancini, già chiamato in causa, e l'avvocato Guerrieri, già presente nella sala. Sono anche da un po' di tempo sopraggiunti il co* mandante Francaldi, in rappresentanza dell'Accademia Navale, la signora Elisa Botti, direttrice della Biblioteca Labronica, l'avvocato Antonio Condrali e il prof. Guido Sonnino, rientrato, dopo un lungo congedo, per motivi di salute, in seno al Comitato. Non arrivano in tempo il prof. Alberto Razzanti e il prof. Menasci, provveditore agli Studi, trattenuti da altra importante riunione.
Si procede, mediante schede segrete alla nomina del nuovo Consiglio Votanti 16. Sanno riportato voti 15, i soci Badaloni Nicola, BernardiniMarzolla Ugo, Grilli Al­fredo, Guerrieri Aldo, Mancini Augusto, Merli Gianfranco, Michel Ersilio; voti 14, i soci Berti Enrico, Passerin d'Entrèves Ettore, Simonini Alberto, Tevenè Garibaldo; voti 13, Campana Aleardo; voti 7, Sonnino Guido; voti 6, Burgassi.
La seduta è tolta alle 18.30.
La Presidenza dell'Istituto, in base ai risultati delle elezioni, ha confermato il prof. Ersilio Michel nella carica di presidente del Comitato di Livorno.
Verbale dell'assemblea generale del 4 febbraio 1953' - L'assemblea generale dei Soci viene aperta alle ore 17,05 precise nei soliti locali della Casa della Cultura gentilmente concessi dal Municipio.
Presiede il prof. Ersilio Michel. Sono presenti i soci prof. Badaloni, prof. Bernar­dini-Marzolla, aw. E. Berti, prof. Bonifacio, anche in rappresentanza della figlia prof. Ve a Fornaciari Bonifacio, impossibilitata, sig.ra Botti, ass. Burgassi anche per il prof. Stoppa presidente della Deputazione provinciale, aw. A. Campana, prof. Grilli, on. prof. Mancini, prof. Merli, anche per il Direttore del locale Archivio di Stato Masi impossibilitato, prof. Passerin d'Entrèves, prof. Tevcnè.
Funge da Segretario l'avv. Aldo Guerrini. Assente giustificato per malattia il dott. Luzzatto dir. dell'Archivio di Stato di Pisa; scusata la dott.ssa Cesarina Pacchi direttrice della Biblioteca universitaria.
Onorarne al Presidente. Merli, ricordato che con recente decisione il Muni­cipio di Livorno ha conferita una speciale medaglia di benemerenza ad Ersilio Michel, e per la lunga e.feconda opera di ricercatore e studioso di storia risorgimentale e per l'unica munificenza dei suoi recenti donativi alla Biblioteca Labronica, si dica lieto di questa modesta, ma pure tangibile manifestazione di doverosa, riconoscenza verso l'insigne concittadino che onora altissimumente il campo degli studi e la Città che gli diede i natali, Fra l'unanime consenso dell'assemblea si associano, con tutti i presenti, l'assessore Badaloni per l'amministrazione comunale, Berti e Burgassi per rAmministrazione Provinciale e il venerando prof. Mancini che. avendo avuto fra i