Rassegna storica del Risorgimento

BERGAMO ; 1848
anno <1953>   pagina <479>
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*'*- - <?*wl> sono le opere di misericordia spirituali dte noi dobbiamo mora oiwriaWoimania?1
R. Sano atto; 1) Scuoter* dal letargo i sopiti. 2) Rinfrancar* i tra pi danti. 3) Illuminar* i ciechi* 4) Conoerdre gli ostinati, 5) Invigorire ed illuminar* gli infilici* 6) Dimenticare le affata a i privati rancori. 7) Onorar* la memoria dai nostri mortili* I
D. Peretta fui non ai porla di pazienza?
il, .Parchi art riparla di libertà, quella è una virtù da somiero* non da uomo.
D. "- Ma non fornaio J'oi la decantata cavalleria e i fanti dal tedesco Faraana?
R. - Il Mar Roteo è capace par lutti.
D. Quale ara il iVfar Rosea dai tedeschi?
R. // proprio loro Aangu*.
D. Quale è la miglioro opero di misericordia eh* Vitaliano può usare al tedesca?
IL Cetebrargfi. un Vespro siciliano- I
D- E chi nato italiana impugna te armi a favore del tiranno coatra il propria padre, la propria madre* i propri fratelli* contro gli italiani?
R. Caino*
D. Como castigò Dia un Caino?
IL - Con ta mito.
D. - E chi nato italiano tradisca Vitaliano col bacio delFomicizia a lo dà in balia dei tedeschi farisai? I
IL - Giuda.
D. - Come castiga Dia Giuda?
IL Con la morta.
D. - E ambedue?
IL Con la dannazione eterna.
D- JS coloro che nati d'Italia non credono non professano il presente Catechismo?
R. Sono pseudi italiani.
D. Quale sorte li attenda? E
K- Quella a cui Cristo condannò Vaìbcro dia non fa buon frutto: M-ranno tagliati e buttati al fuoco.
D. - E piando mai potremo chiamarci beati della nostra nazionalità?
IL Quando avremo bevuto il sangue dei tedeschi nel teschio di Metter nidi e di Radetzky.
Como Amen.
D 12 febbraio una trentina di giovarti studenti, in abito di velluto e cap­pello aOa calabrese, nella Chiesa di S- Maria Maggioro, intonava un Te Doum per In concetticele dello statuto da parte del re Ferdinando di Napoli ed il 17 un foglio affido alio colonne del Liceo, scritto da incerta mano ed in stile popolaresco, invitava la ctttadinanxa a cantare nella Chiesa di S. Àleeandrò in via Pignolo un misererò antiaoatriaco, che terminava cosi: * Ferdinando, Mettcroich, Radeuki nono gettati nel fuoco eterno (12). La manifestatone fa venuta; proibita venne, con ordine del 12 febbraio 1848, ogni festa