Rassegna storica del Risorgimento
BERGAMO ; 1848
anno
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1953
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482
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Alberto Affanti
scorta di soldati, al Palazzo Municipale, M. volendo dimostrare idtariins confidenxa Ila popolazione,
Mu la ua apparizione alla finestra del Palazzo fu aiutata da grida ottili, eh* spinsero i soldati chianti sotto IVtrio d abbassare lo mrmi minacciando (7L
Frattanto due coniniiMiotit di cittadini ima dell'aita città ad una dal borgo vanivano ricevuto dall'Arciduca, al quale avanzavano la richirta della Guardia Civica, che da prima conciate per una centuria disarmata* ma poi secondo i desiderata dei richiedenti annata e senza limitazione ad numero dogli appartenenti ad essa*
L'Arciduca ritorna senza ostacoli a casa eoa: egli non ignorava però che le condizioni della guarnigione erano pericolosissime, che di murato in minuto aumentava il pericolo e che presto sarebbe giunto il momento deOa catastrofe (19).
La Guardia Civica t ben accolta da entrambi partiti (19) -- l'uno moderato, che avrebbe volato risolvere la situazione senza spargimento di sangue, l'altro piti fieramente rivoluzionario - fu rapidamente ingrossata dai cittadini die andavano a dare il nome alla Chiesa di S. Maria Maggiore e presso la Delegazione Provinciale in Cittadella.
Era composta prevalentemente di giovani malamente ormati e senza divisa, che portavano come contrassegno fasce bianche al braccio e sul cappello. I loro capi erano professionisti, nobili e gente in vista deQa Città; alcuni dei vecchi ex-ufficiali napoleonici.
La truppa cittadina si accompagnava, nell'assolvimento del suo servizio! d'ordine, a quella austriaca di starna nella citta.
Frattanto giungevano notizie che davano Trcviglio, Lovcrc, i centri più importanti della provincia e le valli in subbuglio e si raccoglievano i primi fogli aerostatici gettati dallo mura di Milano; uno del giorno 19 diceva:
A TUTTE LE CITTA E A TUTTI I COMUNI DEL LOMBARDO VENETO
Milano vincitrice da due giorni e tuttavia quasi inerme* i ancora circondata da un ammasso di soldatesche avvilite* ma pur tempro formidabili. Noi gioiamo dalle mura questo foglio per chiamare tutu le atta s i comuni ad armarsi immediatamente in Guardia Civica* facendo capo alle parrocchie* come si ja a Milano e ordinarci in compagnie di SO uomini* che ri eleggeranno ciascuna un comandante e un provveditore per accorrere ovunque la necessità della difesa impone* Aiuto e vittoria!
La notte fu spesa a preparare palle e cartucce, mentre i contadini, entrati in citta durante il giorno, e si fermavano nelle osterie, dove si distribuì loro vino e danaro (19)* E nelle vie non mancarono, fino al mattino, i canti rivoluzionari ed anche gli schiamazzi di qualche ubbriaco.
8. - Il giorno di lunedi 20 mano fu più movimentato degli altri, perchè vide nelle vie una serie di notevoli scontri con le forze di occupatone straniera.
La giornata si iniziò con l'òrezione, nella Piazza Vecchia di città alta, dell'albero della libertà, sul quale fu issato il tricolore.
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') È fattasi* palazzo della Civka Biblioteca.