Rassegna storica del Risorgimento

BERGAMO ; 1848
anno <1953>   pagina <485>
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I II 1849 >n> Bergamo 485
primeva ncUVfrfdi al Vicari Manieri, in occasione (folla partenza di suo P*dw da Milano U 17 manto 1848:
Addi* Ramar! qutf*e Vutr*ma volta Cha ii tu<t nimt verrà ut labbro miai II Citi cht i prvghi dalT Italia a trotta f 11 valor nostro ad il voler di Dio. Ci fan sicuri* o Jiara di tfirrìk, Di non vederti ritornar mai pia!
Mentre alcun* compagnie di volontari bcrgamaHchi, prontamente accorte* nella giornata del 21, erravano sotto Io porte di Milano, a Bergamo ai svolge­vano gli ultimi eventi che dovevano portare alla totale liberazione della città. le. campa oc suonavano a stormo accompagnando il lento rintocco dell* mag­giora, quella grossa della Torre Civica: cil campanonc*; qua e ià, come in contrada 5, Bartolomeo e a Porta delle Grazie, alcune barricate ingombra­vano le vie; abbattute, ealpcatate o scalpellate erano le insegne imperiali; salire di fucileria partivano spesso dai corpi di guardia e dalle caserme occu­pato dai croati*
2 croati ad onta detta parola data dal principe* tiravano topica le persone che tal per caeo paaeaaftcxo .vicine ai porti da resi occupati o ti affaceiaascro anco di lontano Otta U prodizioso tiro delle loro carabine; quindi fa mestieri ai cittadini di dare l*as-*alu> agli accennaci po*ti e quartieri. Procuravano i notori di armar tutti come meglio potevano* m non avendo altro impugnavano piedi e forconi, componevano arati allo istante eonde" bastoni cui attaccavano alla etnia falci e ferrate panie: altri nello stesso mentre attendevano ad elevar barricate con carri rovesciati* panche da chiesa* tavoli* scranal* madie panieri* tic con ogni mezzo d*impcdimenti; altri adunavano in tutte le cane atri* mattoni, ogni maniera di proiettili. Gli armati circondavano i luoghi occupati dalle soldatesche e gli altri tutti e donne o fanciulli si disponevano a gettar* dai tetti e dalle finestre e tegole e tanni e utensili e tizzoni e tutto ciò che lor capitate* alle mani* atto ad offendere i soldati che si fossero inoltrali per le contrade*
Tutte le campane suonavano a tonno e i loro tocchi concitati, uniti agli spari dei tinelli e alle arida della moltitudine, riempivano ia citta di aspri concerti, di orribile armonia la quale mentre incoraggiava i cittadini prostrava dì sbigottimento i rozzi animi della oldatesca (?) ;..
Ma altrove l'autore di queste righe* non prive di romanticheria* mostra anche il volto meno tragico della situazione, alla quale si era pervenuti non senza sacrifici, ma per fortuna con non troppo spargimento di sangue. Scrive infatti:
Prendeausi diletto i bergamaschi di allestire un fantoccio di paglia e, me*ogli uà fucile in mano, gli facrvan far capolino dal più lontano angolo del teatro *) ma era ubito pronta una palla che lo coglieva Immancabilmente (?)-
Questi tiri croati anche da altri testimoniati immancabili (25) par­tivano dalla caserma di S. Marta* nei pressi della quale l'accogliente casa Frizzori vettovagliava ed ospitava durante la-i.otj* iipifi attivi degli insorti* come altrove del reato avveniva* specie in casa del Catnozxi, per gli insorti
Ji li teatro Riccardi* ora Douiieul.