Rassegna storica del Risorgimento

BERGAMO ; 1848
anno <1953>   pagina <493>
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fa trattenuto it arrosto, prigioniero di quella troppo riti non aveva apulo ni voluto guidare la ai uà m notevole il fermento ed il malcontento Unti che dimcttad l'Allcmandi ctìnlHtótìi del 25 aprile ul grtmrwlc Ledi! fu dovuto riaccompagnare a Milano sotto scorta*
Con questo significativo parai* Emilio Dandolo, U fratello di Enrico, conclude una sua reIasione su!Timprea:
Co*l al VmMfce p<duone dot Titolo, la quale non ebbe altro fletto dio di con­vocarci dclTimpoiuilbtliiA di continuare la guerra con ti ineaehini mani e eoa tanta inipttsta. ENI non fa che un mostruoso accozzamento d'ordini e eontr'ordini Incapi!-Cibili per parta del generale Allcmandi; d'iaecrtesze e contese e *cn*abili ertoti da parta noi capi donna, lasciati arcua iterazioni e senza denari* di corano iadtMstpBnato e d'inutili patimenti per parto dai volontari*
Dopo il ritorno una parto dei volontari ai disperse, ina altri se no raccol­sero nelle nuovo formazioni, di cui prcfe il comando un nuovo capo, più capace e ptSt abile, il generale Giacomo Durando* coadiuvato nella sua ariose dal generalo D'Apice.
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FERVORE DI VTTA UBERA E DI LOTTE POLITICHI:: L'TOUONB COL PIEMONTE
14. La mancata rapida conclusione della guerra austro-piemontese non poteva non sottoporre a rapido logoramento le forze insurrezionali ine­sperte e divise* Precaria la situandone internazionale dalla quale non potemmo trarre un efficace contributo dì aiuti, perche la Francia fece una rivoluziono forse più acciaio che politica; la Francia di nuovo repubblicana e quindi in sospetto a Carlo Alberto* la Francia non fatta amare dalla propaganda del* far da sì del Massóni, n dal xnisogalKsmo giobertiano.
Precaria la rituarione italiana che ingarbugliata dal municipalismo piemontese mirante ormai ad un Regno dell'Alta Italia piuttosto ebe ad una confederazione portò alla defeziono del Papa e del Re di Napoli. Precaria, infitte., la situazione a Milano ed a Venezia per i contrasti tra monarchici e repubblicani, tra moderati cidemoeraliei e, sul campo di battaglia, per le diffidenze profonde tra i volontari e truppe regie e per la incertezza di Carlo Alberto di fronte all'audacia del Radctzky.
Tale situazione non poteva non rifletterai con accenti o con orientamenti analoghi, ma anche un po' tutti suoi, nella vita modestamente provinciale di una città COO? Bergamo.
La sua posizione geografica di mezzo tra il eentro politico di Milano e quello prevalentemente militare di Broscia, la faceva particolarmente idonea a raccogliere gli celti dello vicende HI quei pomi, sotto tanti aspetti memorabili.
Ecco una serie di eventi di una qualche importanza, adatti a formarsi un'idea dcDa vita cittadina di qnei giorni, scliematicamcnte esposti per esi­genze di brevità:
Subito dopo il 21 si crea un comitato di difesa composto di quattro membri ed il 25 marzo un corpo di' Gendarmeria per il mantenimento dello ordine pubblico (vedi [3] Archivio Gamba -voi. 27 - esfc 208?).
tt 1849 fi iUrgmw