Rassegna storica del Risorgimento

BERGAMO ; 1848
anno <1953>   pagina <496>
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496 Àlbw> Agazzi
La votaiioai ebbero inizio il 19 maggio e termine il giorno 29, Si segui ti sistema napoleonico di sottoscrizione con firma o croce convalidata de do* testimoni, da flettami presso In parrocchie. IH città *! votA fn 10 Parroc* chic. Ci tono tinti conservati gli atti elettorali di alenile di case con I seguenti risultati;
Parrocchm delta CutttdraU: Unione 1 Ditaxton*t: nessun
Parrocchia J* S Càfcràra : Liiii-m* N. 494: Dilazione: uno Parrocchia Ad Carmine ; limone- N, 529; Dilazione: nessuno Parrocchia di S, Croia : Unione N 445: Dilazione: nessuno
le T500 firme dcU oppositori? Fonie ai era esagerato nel voler presentare la popolazione orientata repubblicanamente oppure efera tata una notevole astensione dal voto*
Gabriele Rosa, comunque invitava nobilmente i lettori del suo giornale ad accogliere il riesponilo della votazione, conclitdcndo.ee , ì nostri concitia-dilli ci terranno inoi lo speriamo, conto del sacrificio.
VI,
DELUSIONI KD ERBORI
Ai primi di maggio fu a Bergamo un inviato del Governo di Milano, l'av­vocato Pietro Mallcgori, per sedare controversie orto in Seno alla nostra Am­mirali trazione, ma egli non fu qui bene accetto ed il Comitato locale ai dimifee.
In quei giorni giunse la notizia della disporiziobe che mutava la dcuomm I nazione di Corpo di pubblica sicurezza in quello, giù tanto odiato, di Corpo di polizia. Anche questo atto, sostanzialmente di poco conto, veniva inter-pretato come nuova prova dell'allontanamento del Governo Provvisòrio Lombardo a dallo spirito della Rivoluzione che crollò (20
Il 7 maggio, in Pontida, si ebbe la celebrazione dell'anniversario del Gìù- ramento. Erano presenti le rappresentanze cittadine. Due grandi tele una rappresentante. Alessandro III e l'altra Pio IX ornavano la chiesa del] monastero. Il discorvo commemorativo fu tenuto da Cesare Cantò, che con­cluse applaudito il suo diro con le parole Tedeschi mai più.
Riorganizzato le forte* dopo l'infelice impresa nel Tirolo, reclutati nuovi dementi che andarono a formare due compagnie di bersaglieri; sottoposti i tmovi e vecchi corpi di fucilieri ad una migliore disciplina ed addestratili con intense esercitazioni; sistemata la questione delle paghe e forniti* almeno gli ufficiali, di una divisa regolare ed i soldati, come si potè, almeno di indù* menti militari, generalmente provenienti però da ex magazzini austriaci, si parti in data 27 màggio per la Valle Camonlca. Si assunse, press* poco sullo antico confine Stclvio-Garda, uno schieramento che era difensivo degli eser­citi piemontesi combattenti al Quadrilatero, altrimenti minnccialnli a tergo..
La difesa del tratto Stelvio-Tonale-Crux Domini fu affidata al generalo D'Apice con un corpo di 4000 uomini; quella del tratto Crux DomÌnl-Ga*da a Giacomo Durando con forze assommanti a 5000 uomini. Lo schieramento a sud aveva particolare importanza, perchè proteggeva Brescia* città che rispetto agli eserciti schierati ali*Adige poteva considerarsi di retrovia*