Rassegna storica del Risorgimento
BERGAMO ; 1848
anno
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1953
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502
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Attorte Àgtuxi
Viario Cattaneo* inviato dal Comitato di dilata di W Ha fio ad ispezionato la linea l<vo-Bergami Breacia, giunse nella città il 3 gotto. Q ha baciata* ujoa relazione al Comitato* utile ad essere ricordata qui perche ci permetto di fare il punto Milla situazione*
Scriveva di aver trovato a Bergamo 500 fucili, 100*000 cartucce e 2 cannoni con poca polvere; che i bergamaschi ai lagnavano éi aver inviato 44,400 franchi e inceso milione di argento alla zecca tessa aver avuto pia nulla, nfc denaro* né armi; che grande era la fiducia verso il locale comitato di guerra che* a giudizio della popolazione, non avrebbe latto mai nulla, perche retto da penone screditate, ati*triacanti ed ingorde (li colonnello Malli aveva uno stipendio annuo di L. 6.000, 3 segretari e 2 scrivani).
Concludeva: t Tutte le speranze tonno nel generale Garibaldi che pare molto ben vinto dalla popolazione, ma questa per assoluta mancanza d'armi non pnò assecondarlo.
Garibaldi cominciò col visitare i borghi; sali noi colle S. Vigilio e sulla Bastia; fece sgombrare la Rocca; diede infine gli ordini più opportuni per organizzare a difetta la citta. Si M che -<c i cittadini avevano barricate le porte della cittì baaaa, e preparato qualche difesa sul monte (10-6).
L'attività di Garibaldi fu instancabile; percorreva le scoscese strade di corsa mi ano cavallo bordato all'americana, impartendo a tutti le necciu-arie di*po*izioiL
Il 2 agosto 3 Comitato di Difesa di Bergamo ordinava ai cittadini;di mettenti agli ordini di Garibaldi, armati o disarmati che fossero e di consegnare agli indicati posti le armi (Borgo S. Leonardo e Palazzo Municipale).
Gli ingegneri infine si mettessero a disposizione di Garibaldi per coadiuvarlo nelTapprcstaxncnto dette opere di fortificazione*
Frattanto gli incomparabili David *> e Camozzi, la cui influenza era somma erano inviati e nelle valli e montagne a riunire i robusti abitatori (14-a).
Ma ogni lavoro veniva subito sopravanzato dagli eventi. II 1 agosto Carlo Alberto già aveva dovuto retrocedere dall'Oglio; serrò suITAdda ove pensava di organizzare, la resistenza per coprire Milano. Garibaldi e il generale Zucehi avrebbero dovuto tenere il tratto Lcoco-Csssano e le truppe piemontesi il tratto Casaano-Po.
Ma tutto fu inutile. Gli austriaci la mattina del 2 avevano già passato il fiume. Non rimaneva che bandire una e crociata contro lo straniero come il Fanti incitava a lare. Fu indirizzato a questo scopo un appello al clero della città e della provincia, mentre Garibaldi lanciava ai bergamaschi ed agli italiani il suo noto magniloquente proclama:
Bergamo, 3 sgotto 1848. ITALIANI
Quando Roma aveva I barbari alle porte* pfò numerosi delle spighe dei suoi campi e resi terribili dalla vittoria. Roma mandava le sue legioni tu Ispagna ed iti Africa e le faceva filare alla vista degli assediami in segno di dispreizo.
Quando le città lombarde stanche di gareggiare tra loro e di sopportare le infami angherie degli imperatori tedeschi (che ai alleavano alluma per combattere o mano-
M Antonio David: coadiuvò anche nel manto 16M il Canoni per aoUevsrsBetBavteBraMit al fine di creare difficolta all'eterciio nemico In occasione tirila ripresa delle set Uhi satfro tarde. Capitano di Stata nagglsre, cadde automa il 5 ajagao 1M9 Balla dlfeaa di Porta 5* Paacraalo.