Rassegna storica del Risorgimento
BERGAMO ; 1848
anno
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1953
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pagina
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508
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508 Alberto Agazzi
Ribolli il ungue al Dorando alla lettura di tali parafo e voleva dal Mani* espio U pagamento di una specie di taglia a scotto di tanta viltà: lire 0000 e calzature per la troppa.
ala. venne a più, miti consigli: non aveva anch'agli parlamentato col nemico* onde evitavo tm inutile spargimento di sangue? Che cosa avrebbe preteso da una città inerme e vuota di difensori?
A Bergamo era sopraggsuato unrhe fin dai 12 agosto* Enrico Ccrnuschi* latore di un messaggio del Mozzini. Bisognava tentare il possibile per ricominciare popolarmente la lòtta.*, e gli spirili duravano in fermento nelle valli bergamasche e bresciane* (21).
H Ccrnuschi si rivolge soprattutto al Manata, non sperando che il Osando abbracciasse il partito repubblicano e la sua lotta. Ma non se ne fece naDa e cosi vennero meno le molte forse che si sperava di gettare alla guerrìglia a fianco di quelle del generale D'Apice e dell'Arcioni* ch'erano in Val d'Intel vi, ve in realtà poco fecero (21).
Il Durando, schierate le sue forzo sul viale di Colle Aperto in citta alta, rivolse parole patriottiche alla popolazione* con promesse di giorni migliori; per Porta S. Alessandro, Borgo Canale Longuelo e Ponte Pietro raggiunse poi Mente e di 11 portò parte dei suoi militi in Piemonte.
Hai giorni pia tristi gravarono sull'animo della città come in quello scorcio d'agosto, solito a portane l'allegria della rinomata annuale Fiera di S. Alessandro del 26 agosto e la stagione d'opera, die invece non si ebbero*
Ricomparvero i cannoni minacciosi sulla Rocca e sui muri i proclami del Governo austriaco.
Eccone uno del 17 agosto il cui contorto linguaggio rivela come gli ufficiali austriaci fossero ancora a corto di burocrazia di lingua italiana:
PROCLAMA - 17 agosto 1848.
Il proclama del Podestà di codetta città che mi fu presentato* non conduce allo scopo ch'io desiderava* nel mentre che e contro l'uno del paese* e consegna alle case loro anche pacifici e bravi cittadini i quali altrove desidererebbero divertirsi.
Questi divertimenti non devono qui essere in qualunque siasi modo ristretti* ogni turbamento*di quiete al contrario, ogni complotto* con una parola ogni cosa che tira a rè l'idea di una trama rivoluzionaria deve essere con ogni forza del rigore punita; le truppa sono da me ordinate di far uso senza alcun riguardo delle loro anni tonto da taglio* che da fuoco. Succedesse ancora U caso delTeltro ieri; che venghino da una O dall'altra casa gettati sassi sopra individui della mia troppa* o fatte qualunque siasi ostili dimostouùom* verrà questa casa militarmente occupata* demolita, gli abitanti arrestati* e con ogni rigore della militar disciplina puniti.
Barone, Post - Colonnello e Comandante della Città.
Nella etttà tornarono in breve l'obbedienza e la calma* anche se duramente pagate da chi si era fatto promotore del movimento rivoluzionario* Cosi nelle liste dei cittadini lombardi straordinariamente tassati figuravano* per una somma di alcune decine di migliaia di lire* accanto al nóme della migliore nobiltà* quello di Alessandro Manzoni e ira i bergamaschi quelli di Gerolamo (kivi e di Andrea Camozzi De Cherardi* il poco rivoluzionario e poco patriottico padre di Gabriele, Giacomo e C. Battista.