Rassegna storica del Risorgimento

1850 ; CURTATONE E MONTANARA
anno <1953>   pagina <538>
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UNO SMACCO DELLA POLIZIA GRANDUCALE
NEL 1850
(CURTATONE E MONTANARA)
II10 aprilo 1850 0 prefetto di Firenze,, Donato Ssnminisielli. ricordo al Ministero dell'Interno aver segnalato fin dal 14 settembre 1349, che l'art, 36 della legge 6 maggio 1847 era l'unico ebe regolasse la stampa delle opere di disegno. Ecografia* plastica, ecc., sottoponendole alla preventiva revisione dei censori. Essendo poi stata abolita la censura preventiva dalia successivo legge 17 maggio 1848, che istituì la censuro repressiva, affidandola non ai censori ma al Tribunale di prima istanza, per la condanna delle opere d'in­giuria e di scandalo, eru diventato imponibile prevenire ebe quatte fossero stampate e divulgate. S'imponeva annodi t la necessità imperiosissima di provvedere: era doloroso ebe le indicate opere venissero ancora impu­nemente in luce. I delegati di governo dei quartieri pi S. Croce e di S. Gio­vanni avevano a lui riferito i casi finora accodati; ed egli non poteva far altro che adempiere il dovere di trasmetterò lo denunzie dei due delcgatL
Frattanto, nella chiesa di S. Croce, la mattina del 29 maggio 1850, in occasione del solenne officio funebre, celebrato, con straordinario concorsa di fedeli, intervenuti alla commemorazione del e santo stuolo di eroi i quali nella battaglia di Curtatone e Montanara contro lo straniero* morendo t'eran sottratti ce da morte; gli agenti di polizia avevan dovuto deplorare Io* scan­dalo della pubblica distribuzione della seguente epigrafe: Ai generosi / ebe nei campi di Curtatone e di Montanara /il giorno 29 maggio 1848 /combat­tendo da croi/mostrarono al mondo che in Italia/si sa morirò per la liberta/, e fecondarono i semi d'un novello avvenire / eterna gloria e compianto* // Le grandi ideo non si uccidono / infallibile il loro trionfo. // La libertà ptu> velarsi non spegnerai, ff Ove il martirio è una fede / ivi è la speranza* // Ànime elette / ebe nel seno di Dio / bt eterna gloria de* giusti godete / per la vostra Italia / tornata a piangere e a sperare / pregate. Questa epigrafe era già. stata pubblicata nel n. 274 (29 maggio) del giornale semiufficiale // Costì-iurfo/raie, ed era pei stata ristampata in foglio volante, per la distribuzione.
Trasmessa l'epigrafe lo stesso giorno 29 maggio dal delegato del quar­tiere di S. Croce al prefetto, questi gli rispose subito ebe, essendo stata: distribuita * senza licenza e non portando l'indicazione della tipografia ebe l'aveva stampato, e emergevano evidenti le duo contravvenzioni, ebe oc­correva denunziare alla autorità giudiziaria. Si doleva assai dello Gendar­meria e dello Vigilanza, ehe fino a quel momento non erano state <c in grado di dare indicazioni ed offrire elementi di prova per procedere. Manifestaste ai propri dipendenti dei due corpi il suo * disgusto, eccitandoli a a ripararo alla grave omissione con tutto l'impegno. Fa soddisfatto il giorno dopo, in cui il delegato comunicò aver appreso dal commesso di vigilanza e dal capo­posto della gendarmeria ebe ai loro fidneiarn non era stato possibile avvi­cinarci e vedere i din tributari della consaputa epigrafe, i quali pareva Cos­toro presso il tumolo, a causa delle moltissime persone affollateti intorno ai