Rassegna storica del Risorgimento

1850 ; CURTATONE E MONTANARA
anno <1953>   pagina <540>
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540 Achille De Ruteni*
toh Inni poco fa wijuejttr. e dopo Emétto monito di ti*i**tttm la pubblifarseli il *? Fransi fMM rifasciale in libertà* Ci tìen riferii* the tvjfew tvptiu Inter* porro querela presso VAutorità . ti medesimo racconta eoa le iaurrpolasiom la nr avanti fatte, mandò !'8 giugno 1 prefetto U comaiufante <U: Primo Battagliano e Squadrone dell'I* o K. Gendarmeria toscana. Concludeva rrfi tmervando oc ti Costituzionale aveva adulterato e evitato 1* circostanze del fatto; ricche. *cMmd<*nr gravato, richiedeva alla superiore saviezza che venisse, nel modo che n credette pia opportuno* chiarito e gratificato. Al colpetto di tali fatti, la foraa pubblica, che s'era attenuta tìgli ordini verbali ricevuti dallo Usuo prefetto, non altrimmti avrebbe dovuto agir?. Con tento di dispiacere, ri vedeva a nuovamente la litografia inibita alTcaterno della bottega del Franaci, dal che a emergeta senza dubbio la credenza nel popolo che la eseguita contravvciuciotu*. previo supcriore dispetto, era del tutto arbitraria.
Per prima COSA la Prefettura preparo la seguente dichiarazione, ebe ri irebbe dovuta inserire nel Gstfftagionafe; Abbiamo tutto il fondamento per creder* die stono folti ed in porte esagerati i fatti capotti del Costitazio­nale mila condotta dei RR. Gendarmi o riguardo del profumiate Fransi nella mattina del 6guigno. Ma* poiché la condotta stessa* canto guitta dei Pranzi* tono attualmente subietto di esame aranti r autorità giudiziaria* cui amenduc le parti hanno avuta ricorso, casi ci axtenghiamo da ulteriori parole attendendo Aa la giustizia stabilisca in modo positivo r arreni mento e le sue tveottanae* Frattanto pori ogni amico del cero e del recto d sembra che abbia a difendersi da sinistre preoccupazioni . Sta spati che, o veniste ritirata (il delegato di governo del quartiere i;-S> Giovanni aveva avuto ordine dal prefetto dintiiname la pubblicatone al direttore dei Costituzionale) o non venisse accettata* sta il latto che qursto. fono inopportuna, dichiarazione non fu pubblicata. Il j prefetto si rivolse invece confidenzialmente al regio procuratore* Baldassarre Paoli. la risposta che n'ebbe fa la seguente; a Non so so chi espone in vendita una stampa abbia bisogno di preventiva licenza della autorità governativa. Du­bitai per altra uri mattina r mi ton ceniamo, studiando isti sera* cho il fatto per sé solo della esposizioni? in vendita o pubblica ostensione di una stampa non costituisca per le leggi armali una trasgressione giudicàbile in via ordinaria. Ed invero* domando io, davo h la legge die crei questa tìtolo di trasgressione, e ne statuisca la penalità? Non può invocarsi Part* 36 d/dla legge del 6 maggio 1847* perdu) questa legge di censuro preventiva i rimasta abolita insieme con gli uffici di revisiona che dovevano approvare la pubblicazione delle stampe* Non pub invocarsi far*. 84 delta legge del 11 maggio J8tó, porcai questa artìcolo non provvede alla pubblicazione delta stampe* ma promette che ci sarà provveduto: ciò che non ì accaduto finora. Non pub credersi die la legge del 17 maggio 1848* non provvedendo per le stampe* ritenesse i provvedimenti antichi* giacchi lo avrebbe detto* come con evidente discretiva te disse nolTart* 83 per te opere di religione. Non pub invocarsi Fari* 13 della legge del 10 luglio 1849 pfrche questo eridentemente contempla Caffissione di scritti o stampati* Dunque? Dunque a parer mio* non ri è legge* e raulorità* come in malti altri casi* rimane disarmata. Credo però che* trattandosi di stampe oscene* irreligiose* sovversive* ecc., potrebbero essere sequestrate* ecc* carne carpo di delitto* e efce pereto sa mia opinione sulla trasgressione in esame non pregiudichi punto a quel caso ben diverso. Non ben convinto, insistè il prefetto fi 10 giugno* E allora il 13 sue?