Rassegna storica del Risorgimento
1820-1824 ; ARCHIVI ; AUSTRIA ; VIENNA ; LOMBARDO-VENETO
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1953
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544
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544 Htourdo Blm*
ftoora nutrito la speranza che i tool Slati lotterò stali risparmiati dalla pestilenza del settarismo politico ed era pereto rimasto profondamente jfc pilo folla scoperta della congiura dei carbonari del Pollini?. Egli ordinò l'istituzione d'una commissione speciale per l'inquisizione dei detenuti, j rapporti periodici della quale furono tempre rae*i sotto gli occhi dall'imperatore, che regoli ogni paMO dell'inquisizione stabili le masume fondamentali, pronunciò le sentenze finali. Il prìncipe di McUcrnich, trovandoci al tempo del primo processo di Venezia nello Stato pontificio, dedicò un intrrrajij particolare ai rapporti processuali ed ordinò che si facessero estratti, dai costituti per l'uso della cancelleria dello Stato:
Die Resultate dieser Uatcrvuchuag tiefero Àuftchbss fibcr die Tenderne und dea dermatite Zustand dcr geheiiucn Gesclkchaftcn in Italica, wekhe mlr riditi* groug crvchc incn. um aus dea ConstJtntcn cinen gecignetcn Àuxug veifiusen cu Isurn. wel-rhen idi don Gouvcrnenr von Rem noeb vor meiner Àhrelsc im Vcrtraucn mittheilt*. Da die vqrsrhiedenen Sflfocn dnrcb gan* lulien verbreitet slad und sclbc zwar in der Form und den Mitteln, die sic auweaden, voneinander abwfJchen. jedocb zuieh rlncut Zisfe-der Unabhangigkeit Italica brebon. so versnag cine Regìerang fBr slch aUrro ihr Treiben nicht sa verfolgeu und tu hemmen, onderà es Sst fuezu e in genu insanir Whcn vonnotfaeo-... icb eiiaube mir Eucrc MajestSt um den Àuftrsg aa den Poliwi-ptOaidenten unterthlalgst zu bi itesi, dai* erv nach voUendctcr Untenachung ciae Uebcrsicht der Tatsachcn ans den Akten susammentragen la*** und nur telbe xu mei* ugni Grbraucbc iixiiicilc. da mir dieae wetentlich notwendig it, um die partìelleu Noti-zen, wclchc icb von ventchledcncn Scitcn rrKhry controflirea.zu konnen. *)
Questa domanda del cancelliere di corte e dì Stato 2 Tuliima rado della compilazione dogli elenchi conservati fra i documenti della cancelleria dello Stato. Poiché i primi risultati dei costituti non corrisposero alle aspettative dell'imperatore e del cancelliere, fu istituita la commissione speciale di prima istanza di Venezia e affidata l'istruttoria al giudice istruttore Salvotti. X rapporti quindicinali della commissione trasmessi all'imperatore, al principe di Mettermeli ed al conte Sedlnitzky, presidente del dicastero aulico di polizia* rivelano il metodo inquisitorio ;c manifestano la genesi degli elenchi, perchè dalle confezioni degli arrestati emergono continuamente nuovi nomi di per* sone compromesse e sospettate. Già nel luglio 1820 erano stati compilati i primi elenchi di compromessi e sospettai stranieri come risulta da una lettera sovrana diretta al conte Sedlnitzky il 29 ottobre .1821:
Licbcr Graf Sedlnitzky!... Ucbogens erwarte tch ihr Gutachlca, wu aOrnfoBa noch rur Sicbcrung der inneren Ruhe in Meinen Lombardiwrh-N'cnctìnniftchcn Suaton su versnlsMen wftre, WAI Sic Obcr die Dincn schon Im July 1820 von dcr Untava* chnnpikomminston erster inatans mitgctheiltcm VcD6cichni*sen vcrdacbtigrr AulAnd-c vcmnlaMt habr.n. *'
Questi elenchi erano stati comunicati a tutti i commissariati della polizia del Regno Lombardo-Veneto, come lo manifesta una lettera del .2 agosto 1820 del eonte Kiibcck, direttore della polizia, al conte Inzaghi, governatore di Venezia:
*J Verme Metimuch ddo. Perugia 24 VI, ÌSI9, Suaukanikl, Vortrigv, faac. M0* *) Alfe. VcswàltunsMrcUv, Pattaci-Hofetdfe. faic. 986 (157).