Rassegna storica del Risorgimento

TOLOMEI ETTORE
anno <1953>   pagina <569>
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Amici camparti 5f*9
risvegli dei liberi Comuni, all'insorger* dei movimenti risorgimentali vra la Itti tutta una dirittura di programma, fe*fc alla conoscenza sempre maggior* delle virtù e dei valori della Patria.
Dal 1921 sedette per tr* uni nel Consiglio Superiore di Bolla Arti a tot** lan li intere**! della Venezia Gialiti, dopo aver fatto parte della Coturni* tuono per il ricupero dei tenori d'arte giuliani rimajiti nel territorio austriaco. L*Itituto Archeologico viennese, la Società Storica Friulana 1*Accademia internazionale di Lettere e Scienze di Napoli, la Pontificia Accademia Romana di Archeologia lo vollero membro corrispondente. Lo acclamarono socio Piatitalo Archeologico Germanico di Roma l'Ateneo Veneto. la Deputazione di storia patria per le Venezie dopo la uà presidenza in crocila per la Venezia Giulia. Slattano di Stadi Romani lo annoverò nel Comitato Permanente, e net Connessi senti la sua voce reclamante invano con fede e dottrina una aistcmatiea esplorazione del Vallo, che sui nostri rimpianti confini i Romani avevano sapientemente tracciato a difesa.
li nostro Istituto ricorda la cura speciale ch'egli ebbe a dedicare perchè al Mosco triestino del Risorgimento avessero ad affluire cimèli e memorie *Iri combattenti volontari delle Giulie in tutte le guerre per l'Unità d'Italia. Affluirono canarie rosse, divise dell'esercito regolare, armi, oggetti perso* ali di garibaldini e di soldati volontari ad arricchire le collezioni espo­litive. Ma affluirono ancora documenti, epistolari, pubblicazioni, giornali per Tarcluvio di consultazione degli studiósi. E fu cosi che si realiz­zarono le prime basi agli studi del contributo giuliano alle battaglie
per l'indipendenza italiana.
Savio REITERI
ETTORE TOLOMEI
Il 25 maggio 1952 si spegneva a Roma il conte prof. Ettore Tolomei, tentatore del Regno, da qualche tempo -quasi dimenticato nella ridda dei grandi e tragici avvenimenti che ncH'ùItlmo decennio hanno sconvolto la nostra Patria.
Alcuni giornali hanno dato un breve cenno necrologico, altri, anche
ra i maggiori, nulla.
Ma un. più ampio ricordo e un fervido sentimento di riconoscenza me­rita la nobilissima figura di questo studioso e patriota, che con instancabile profetica tenacia, lottò per anni a rivendicare all'Italia il suo lembo più settea-rionale, a far penetrare nelle menti e nei cuori la coscienza del nostro pieno diritto anche su quella meravigliosa regione, forse la più bella, come sanno quanti, a sono molte migliaia, ogni anno vi accorrono per escorrioni o per oggiorno stagionale.
Ed ;-: appunto del Tolomei la denominazione, entrata nell'uso, di Alto Adige, che è ormai dell'Italia parte inscindibile e valida àìfrm. Senza la costanza del Tolomei ed i suoi studi assidui, si può lire che-sicuramente gli Italiani* pur nella vittoria delle armi, no i sarebbero curati di quella terra, ma Favrebbcro trascurata o spinta come terra straniera, Sud Tyrol.