Rassegna storica del Risorgimento
TOLOMEI ETTORE
anno
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1953
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pagina
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588
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588 Libri 4 periàdici
So.vto 8K*CO, 2V*if '! tuo diritto oli'fratta. Introduzione di Salvata/e *tta; Tricsu, Cappetli. 19SJ, itt 16. V*. Idi. L. MI).
CtVUO CsavANI, Awpmi dejlo eulnira tthtrrat* trittitno erse fa mè 4*W9ttoc*nm U ptvuiero /letifico di ifttj,ir"rJnr Afauroner: Tritate, Università, 19S3t ia 8, pp, 81 (str. dagli WIUMI r/itssiai n cura della U Rivenuta di Tritata toppL al voi. XXIII (1953).*. l*. VoL li del Centra Stadi peri Storia del Risorgimento).
Libri di storia e di fcdc guanti in questi ultimi sani, gii stiidioai triclini hanno votino pr attestare li comunanza di vita, di tradizioni e di cultura tra la loro terra e Fittila* la incannata loro lede arila giustizia, la indomabile spctaasa della liberta Stati menti che ne la mala torte drlla Tripartita del 20 marzo 1444 (a mattar afrasV e/ dtaìon iSnttty. un superbo colpo di strategia lattatale, come l'ha definita un critico straniero.*.), ni gli acrobati vini 'interpretativi della Bipartita delTB ottobre 1953- hanno minimamente tonato, coinè non. li hanno coati le calcolate intemperanze di chi detta passione altrui fa anta per i propri sai. o l'offensiva. falsità del ciarlatanesco peudomcssaggio di Lincoln a Macedonio Melloni*
Par nella volata pacatezza della tua prota il solido volume di Silvio Rotteti (del quale fa già detta in questa rivisto, d'altro no libro, a* XXXIX* 1952. pp. 271-272), è nervato da quella fede e da quell'ardore che da decenni fanno dei Triestini le più vi* giti e le più tenaci tenti tirile del sentimento nazionale Sìa che l'operoso e sagace diret-tore delle collezioni d'arte della citta di San Giusto illustri questa al ano primo emergere dalle penombre della preistoria, aia che ne percorra con amorosa cura le vestigia romane o ne iUumioi le combattute vicende medievali, tempre uno e le spirito, tempre una e la voce. Si legga la pagina ove l'autore decrivc l'esodo dei cittadini davanti all'invasione longobarda: conte non cogliervi un'esperienza e un'ansia piò recenti? a E con i corpi dei Santi esularono, e non tolo nella leggenda, anche le genti. Oh, triste eodo sotto rincalzare dell'invasore ! Triste l'abbandono della propria casa nell'incertezza, di un ritorno e nella previsione d'un, saccheggio ! Sulla città, rattristita dalle conseguenze della peate avvilita dai segni forieri di distrazione, ai sfogò la furia dei Longobardi* Ma anche l'accenno al ritomo dei profughi si colora della fiamma di più radiose speranze.* Perle vie, che, forse, ricalcando gli antichi tracciati romani, fascia vano il colle di 5. Giusto, ripasso la turba dei profughi, ripasso col viso illuminato dal sorriso del ritorno. Saranno andati incontro alla viiEone della rovina delle loro case; ma erano lieti di ritornare neQa terra dei loro padri e quindi di loro diritto (p* 49) E sempre efficace è la rappresentazione della città giuliana intenta a darai nn volto e un'anima, di quatta citta che supplica, nel 1491, la Madonna di Loreto <hc mandino* dm citi in laro (p. 95) ed esprime, nel Cinquecento, dal suo seno vescovi della grandezza morale di un Andrea Rapido, esaltato daU'Ughelli quale fiore illibtto dei più colti uomini (p. 129),
Solida gente questa triestina, orgogliosa della aua discendenza romana, fiera del OQTsstjH vejlc impegno assunto con la formazione del Naaurus ssrgesnnas a ingagliardire il carattere e a favorire la tendenza dei cittadini verso una vita indipendente ed autonoma. Essa ponte di transizione tra una civiltà occidentale e una orientale ma si dimostra insieme piazzaforte estrema della prima. Riafferma il ano carattere di terra di confine e tempera il suo popolo a un senso di comprensione *- - nn compito di vigilanza (p. SO). Autonomia e indipendenza, ma insieme difesa continua, tenace Pei secoli futuri della propria anima nazionale, come dimostra ogni pagina di questo libro in cai tradizioni e leggende, archeologia e topografia, costumi e toponomastica contribuiscono a rivelarci l'autentico volto di Trieste.;
Soprattutto nella fase più recente della dominazione austriaca Trieste non dimen-tic* mai la patria cui sente di appartenete, 11 suo stesso orgoglio cittadino e orgoglio italiano. Quando. 11 2 gennaio 1848, al Teatro Grande si canto il melodramma, oggi dimenticato di Antonio Gazzoletti, La disfido di Barletta, musicato dal componitore