Rassegna storica del Risorgimento

1860 ; SICILIA
anno <1954>   pagina <16>
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Renato Composto
popolare, della gente del popolo, di sentirsi ancora tradito dai cappelli, dai borghesi.x) Ad analoghi risultati attingono le ricerche del Brancato, il quale ha pure notato che, soprattutto dopo il 1860, le condizioni storiche operavano nelle masse, specialmente cittadine, un maggiore risveglio, che ai traduceva praticamente in una maggiore coscienza di classe e in maggiore spirito asso­ciativo. H quale, se avrà nel malandrinaggio e nella mafia la manifestazione più deleteria, attraverso le organizzazioni operaie, in origine nella forma di società di mutuo soccorso, e la formazione dei partiti politici, renderà pos­sibile una più. viva e cosciente partecipazione alla vita pubblica di nuovi strati sociali prima assenti o affatto indifferenti. 2)
Ma tutto ciò dimostra che coloro i quali a dirla con il Castelcicala avevano compreso che la rivoluzione era fatale ai loro interessi, non potevano che aderire all'unitarismo monarchico, né potevano consentirsi una lenta mi­metizzazione, ad evitare di essere travolti dal moto rivoluzionario. Soltanto così, infatti, essi potevano realizzare la tattica tradizionale della classe diri­gente siciliana: impedire in tutti i modi qualunque movimento tendente a modificare la struttura sociale ed economica dell'isola. 3)
RENATO COMPOSTO
1) ROMANO, Momenti, eh., p. 261. 9) BBANCATO, op. cit., p. 28. 3) SBANCATO, op. cfc., p. 57.