Rassegna storica del Risorgimento
VIEUSSEUX GIOVAN PIETRO ; CIAMPINI RAFFAELE
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1954
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45
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A proposito di un libro sul Vieusseux 45
tura di tenere un proprio culto a parte, in lingua inglese, pure facendoli -- molto elveticamente pagare per questa ospitalità. Ogni domenica si fa una collctta di denaro per gli stranieri poveri di Firenze, senza distinguere fra cattolico e protestante nel distribuirla (c'è bisogno di aggiungere che pia tardi, fra questi beneficati, compare ogni tanto un nome slavo, con accanto l'annotazione polonais, proscrit?...); un'altra colletta speciale si fa ogni anno per la confraternita cattolica della Misericordia, atteso il bene che essa fa agli ammalati. H resoconto citato del 1829 afferma che la comunità ha fatto quell'anno un'offerta alla Misericordia superiore a quella raccolta nel Duomo di Firenze; e non è poco davvero, giacché i cittadini contri' buenti, in questo medesimo 1829, si aggirano su di una settantina di capofamiglia, ed i rapporti del Concistoro, per di più, rilevano che i ricchi sono pochi nella comunità e che la maggior parte dei membri consiste in bottegai, caffettieri, persone di servizio. Oltre a creare, nel 1827, un camposanto per i defunti (al quale il popolo fiorentino, uso a battezzare sbrigativamente per inglesi tutti i forestieri in genere, darà quel nome di Cimitero degli Inglesi con cui esso è conosciuto tuttora) si tenta, sia pure invano, di creare anche un ospedale per i malati e si riuscirà più tardi, nei 1838, ad aprire una scuola od Institut des pères de famitte. In questo si ammettono ragazzi di ogni confessione e per l'istruzione religiosa degli alunni cattolici si stipendia apposta un sacerdote.
S'intende che il Yieusseux è cittadino eminente di questa repubblica ed anzi membro fondatore. Il suo nome figura già nel 1822 nel primo elenco dei sottoscrittori, insieme a vari altri di persone a Ini quanto mai vicine: i congiunti André e Paul Yieusseux: il suo grande amico Gabriel Eynard, il banchiere ginevrino filelleno (di cui si apprende che già prima dell'apertura della cappella ospitò i culti più volte in casa propria e fu dell'istituzione munifico sostenitore, pur dopo la propria partenza da Firenze, talché ancora la sua vedova, parecchi anni più tardi, inviava una forte somma in dono); Ida Briinn, contessa di Bombelles, moglie di quél diplomatico austriaco, cui nel 1822 il nostro confidava le sue vedute politiche, e figlia della scrittrice Federica Briinn, già conosciuta dal Vieusseux al tempo dei suoi grandi viaggi europei, i cui libri figurarono recensiti anche sulla Antologia. E, costituito poi regolarmente il Concistoro, il Vieusseux viene eletto a farne parte, insieme all'Eynard, e figura investito più volte di piccoli incarichi pratici: è membro di una commissione che deve trovare un locale d'affitto per impiantarvi la cappella; è inviato a ringraziare il Waldburg-Truchsess a nome della comunità; s'incarica di far stampare il rapporto del Concistoro del 1829, badando con esemplare parsimonia a farsene poi defalcare la spesa dai propri contributi alla cassa della Chiesa. Si può, magari, pensare che nell'elcg-gerlo al Concistoro i correligionari abbiano tenuto presente la sua elevata condizione sociale più che una particolare fama di pietà: trattandosi di una comunità di persone, come si è visto, per lo più modeste, non sarebbe strano ohe al suo governo si fossero messe le persone più influenti e adatte a compiti di rappresentanza di fronte alle stesse autorità civili. Ma si apprende che allorché il Yieusseux, nel 1831, cominciò a faro parecchie assenze ingiustificate dallo sedute, i suoi col leghi, molto calvinisticamente decisi, a quanto pare, a non permettere troppi scherzi sull'adempimento dei propri doveri nemmeno al già famoso editore dcV Antologia, gli affibbia-