Rassegna storica del Risorgimento

1795 ; FRANCIA ; SARDEGNA (REGNO DI) ; GUASCO CARLO
anno <1954>   pagina <54>
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LA CAMPAGNA FRANCO-AUSTRO-SARDA DEL 1795 NELLE LETTERE DI UN PATRIZIO ALESSANDRINO
Sono state recentemente donate all'Archivio storico del Comune di Mi­lano 59 lettere scritte nel 1795 dal marchese Carlo Guasco di Alessandria al canonico Giuseppe Borsalino, sopraintendente ai suoi Beni di Pieve del
Cairo. *)
La figura del marchese Guasco è abbastanza nota: nato ad Alessandria il 23 maggio 1724, da Guarnerio e da Maria Violante Turinetti dei conti di Pertengo, fu nel 1762 il primo sindaco di questa città, dove morì il 12 marzo 1796.2) Nel campo letterario, prìncipe dell'Accademia degli Immobili di Alessandria e poeta, fu uno storico valente e scrisse tra l'altro la storia di Ales­sandria per incarico di Cesare Orlandi, compilatore del Dizionario storico delle città italiane. Di questa sua attività di storico troviamo anche notizia nelle sue lettere al canonico Borsalino, al quale appunto, il 14 febbraio, manda da copiare le cose patrie per l'anno MDCCXCIV seguendo, a quanto appare dal contenuto delle lettere, una consuetudine che doveva già durare da anni.
Possiamo quindi soffermarci ad esaminare queste sue lettere con piena fiducia nel suo valore di storico, che gli impedisce di trasmettere notizie prive del necessario fondamento; ed infatti, come vedremo a suo luogo, egli pesa ogni informazione e non la dà per certa se non quando è perfettamente sicuro. È pertanto di sommo interesse dilungarsi su queste missive nelle quali tro­viamo solo brevi e semplici commenti alle notizie storiche, ma queste sono in compenso cosi abbondanti e precise che possono bene servire ad illustrare maggiormente le operazioni di guerra del 1795 ed a rivelare notizie non con­servateci dagli studiosi che hanno esaminato questo periodo. È perciò un vero peccato che la serie delle lettere sia incompleta: alcune, infatti, devono essere andate perdute durante i vari passaggi che il pacchetto ha compiuto dall'epoca in cui esse vennero scritte. Abbiamo, infatti, delle sensibili lacune (non altrimenti spiegabili) dal 1 all'I 1 gennaio, dall'8 aprile al 12 maggioT dal 30 giugno al 21 luglio e dal 12 agosto al 2 settembre. Normalmente le let­tere sono scritte a breve distanza di tempo l'una dall'altra, e talvolta persino in giorni consecutivi, eccettuato il periodo dal 22 gennaio al 16 marzo, du­rante il quale il marchese fu costretto a letto per piaghe alle gambe causate dal gelo, e dal 19 al 30 novembre, nel qual tempo egli si recò presso il canonico alla Pieve.
Vedremo ora, attraverso l'esame diretto di queste lettere, trascurando tutte quelle notizie di carattere privato e particolare che non riguardano direttamente lo scopo del nostro studio, di osservare gli avvenimenti del 1795,
*) Milano, Archivio storico civico. Acquisti e doni, Cart. 5, fase 9.
rì**i GvvCo* T.aVt Zmealogìch di famigli* nobili alessandrini e monferrine dal T'i J- ' f* **. Cooperativa, 192*. voL I, Guasco, Tav. XVII; SPOETI V., JSnadopedia storico nobiliare italiana, Milano 1935, App. II, p. 186.