Rassegna storica del Risorgimento

1795 ; FRANCIA ; SARDEGNA (REGNO DI) ; GUASCO CARLO
anno <1954>   pagina <56>
immagine non disponibile

56 Angelo Maria Raggi
Intanto continuano i preparativi di guerra, o le casse ad Piemonte, scremate per le gravi spese delle campagne precedenti, ricorrono nuovamente a tutti i mezzi per trovare il denaro necessario. Già Tanno prima si erano cercati mutui a Genova, a Ginevra, a Londra a Rotterdam, ma dovunque le trattative erano quasi interamente fallite. Dal maggio del 1794, ogni cinque o sei mesi, usciva un editto regio che ordinava la stampa di nuovi biglietti di banca per 10 o 15 milioni. Al 1 gennaio 1795 questa circolazione cartacea ammontava già ad oltre 85 milioni di lire, delle quali quasi una metà porta­vano un interesse del 4 . H Guasco interpreta la preoccupazione dei Pie­montesi per questo stato di cose, denotando scarsa fiducia sulle possibilità di acquisto di questa immensa quantità di carta monetata. E, in alcune sue lettere dove tratta col canonico Borsai ino dei suoi affari privati, lo spinge a cercare di ottenere in pagamento valuta metallica, anche straniera, ma che offra una maggior sicurezza per il futuro.
1 gennaio.
Lunedi èqui giunto l'ordine di lasciar circolare le pezze da soldi 15 e da 7.6 ancor per i due mesi di Gennaio e Febbraio; ma si comincia credere un et ultra, perchè in Torino non si battono tante lire e soldi 10 da supplire al rimborso della moneta vecchia.
H 16 febbraio esce un nuovo editto che tassa i fittabili del 6 . E il Guasco non può non riconoscere tutta la gravità della cosa. 2)
18 gennaio.
Sarete fors* a quest'ora informato del nuovo editto gravosissimo qui pubblica­to ìèr poltro. Il Re domanda un millione e lire 200 mila Piemontesi alle Provincie chiamate di Nuova conquista pel Quartier d'inverno dei soldati, e più a lutti i Fittabili di maggior somma di lire 500, il 6 per 100 de loro affinamenti. Al Pie­monte, Vercellese, Astigiano, alto e basso Monferrato, Langhe per due millionì, e 800 mila lire. Poveri noi; per poco che ancor duri la guerra, non ci resterà altro che gli occhj per piangere.... I Fittabili tassati al 6 per 100 non possono molestar per niente i lor Principali, già aggravati dalle taglie, e tanf altre imposte ordinarie e straordinarie. I prezzi eccessivi cui son saliti tutti i generi ha loro fruttato questo rinfresco. Staremo a vedere se obbligheranno a tal pagamenti i soli istromentati, o anche quelli di semplici scritture; ma io temo, che neppur questi saran rispar­miati dopo d'aver obbligato ciascun Individuo proprietario di beni a giurare. In somma preghiam Dio che ci usi misericordia, se no presto saremo aWelemo­sina... In Torino si danno lire 40 in Biglietti per una Sovrana, e lire 32 per una Doppia da 24. Vedete qual conto si faccia di tanta carta.
Si continua ad avere poca fiducia nei nuovi biglietti, tanto che si è costretti a rimandare il termine utile per la presentazione delle monete al cambio.
lì à* f**"15*' Storìa inolia dopo il 1789, Milano, a. a., p. 98. 1 .- PiNEtu, Siorm militato rfW Piemonte, Torino, 1854, voi. I, p4 4.